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La nuova Juve sembra solida, anche oltre le più rosee aspettative. Questo ce lo si poteva anche aspettare, considerando l'abilità di Allegri e le qualità dei giocatori. Ma in questo periodo, veleni e chiacchiere che col calcio hanno poco a che fare, la Juve ha trovato equilibrio e automatismi in una fase di calma piatta. Adesso però stanno per arrivare gli esami, quelli veri. Quando si gioca ogni tre giorni ed ogni partita diventa decisiva per davvero, quando insomma arriva il vento forte bisogna sperare che i rami siano resistenti e forti. Gli scontri diretti e la Champions League saranno delle folate di vento tempestose, vediamo come reagirà la Juve. In ogni caso rimango curioso, ma ottimista.

 

MARCHISIO IRRINUNCIABILE – Le difficoltà per Allegri, va detto, non sono però soltanto legate all'avversario da affrontare. Ma anche e soprattutto alle scelte che porteranno a degli esclusi eccellenti. Fin qui, in questo periodo, non sembra ci siano troppi dubbi sull'undici tipo...ma quando cambia la ballerina, cambia anche il modo di ballare. Purtroppo, o forse per fortuna di Allegri, tutti al cento per cento non sono mai quindi la condizione potrebbe poi andare in aiuto del tecnico. Questo nuovo assetto tattico ha accontentato praticamente tutte le prime donne, inevitabilmente scontentando tanti altri giocatori. E Allegri è sempre stato un allenatore restio a cambiare qualcosa che sta funzionando, d'ora in avanti però la Juve avrà bisogno di almeno 15 titolari per arrivare in fondo a tutte le competizioni e per fortuna li ha. A far saltare il banco è però un elemento che ritengo non possa proprio stare fuori nelle occasioni che contano, ed è Marchisio: il jolly nella scala è lui, dove lo metti sta bene ma qualcuno dovrà stare fuori. Non potrà essere sempre Pjanic...