commenta
E' il 19 agosto 2006, l'Italia è Campione del Mondo da poco più di un mese, mentre la Juve è sprofondata in Serie B, toccando il punto più basso della sua storia. L'umore è nero, ma c'è la voglia di ripartire, soprattutto dai campioni che sono rimasti, ma anche dalle belle e giovani promesse. Tra queste c'è Claudio Marchisio, 19enne di Torino, cresciuto nel settore giovanile della Juve dall'età di 7 anni. Un "veterano" dei colori bianconeri, pronto per il salto di qualità. E' il minuto 85' del primo turno di Coppa Italia, contro il Martina, Didier Deschamps lo chiama a sè. Entra al posto di Paro, e comincia la sua avventura in bianconero da prospetto. Undici anni dopo è il Principe, pardon il Principino, della Vecchia Signora bianconera. Ma questa data è nel suo destino, ed è curioso che proprio 19 e 8 siano stati i suoi numeri di maglia. Oggi, 19 agosto 2017, 11 anni dopo, Marchisio è pronto a riprendersi la Juve dopo l'infortunio, Allegri non può fare a meno di lui. Non ora. Ed ecco perchè. 

L'11 DEL 19/8/2006 - Buffon; Balzaretti, Birindelli, Chiellini, Legrottaglie; Giannichedda, Marchionni, Nedved, Paro (dall'85' Marchisio); Valeri Bojinov, Marcelo Zalayeta. Allenatore Didier Deschamps. 

IL PROBABILE 11 DEL 19/8/2017 - Buffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Alex Sandro; Khedira, Pjanic, Marchisio; Dybala, Higuain, Mandzukic. All. Allegri.

Basterebbe guardare queste due formazioni per accorgersi di come soltanto tre nomi non siano cambiati negli ultimi 11 anni: Buffon, Chiellini e, appunto, Marchisio. L'animo Juve è sempre stato dentro di lui, e al pari degli altri due nominati, lui non può proprio stare fuori. E' stato la spina dorsale negli ultimi anni, adattatosi nei vari ruoli del centrocampo, fino al terribile infortunio con il Palermo. Ma adesso, tutto cambia.

EQUILIBRIO - Allegri ha parlato spesso di equilibrio, tanto che la Juve - nonostante gli esterni comprati in questo mercato - è pronta a tornare al 4-3-3, alternato al 4-2-3-1 solo in determinate occasioni. E Marchisio, come ben sa l'allenatore bianconero, è il suo equilibratore. Corsa, difesa, inserimenti (l'unica caratteristica sbiaditasi con la condizione fisica precaria dell'ultima stagione) e gestione attenta del pallone, insomma un centrocampista a tutto tondo. Probabilmente il più completo della rosa. 

IL PIU' PIMPANTE - Nel precampionato, soprattutto nella tournèe americana, Marchisio è stato senza dubbio il più pimpante dell'intera rosa bianconera, e non solo per i due gol al Paris Saint-Germain, di cui uno bellissimo. Ha ritrovato ciò che gli mancava: gamba e fiducia. In una Juve sbilanciata e spaccata dai carichi della preparazione, come quella vista in Supercoppa contro la Lazio, lui sarebbe servito, eccome, per placare gli assalti e rimettere insieme i reparti. Così, Allegri contro il Cagliari pensa a lui nel centrocampo a 3, per dare concretezza alla manovra, per gestire tempi e ritmi. Oggi, come 11 anni fa. Il nuovo esordio: si apre il secondo capitolo della carriera juventina di Marchisio. Lui, pronto a riprendersi tutto.