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Dalla pagine de La Gazzetta dello Sport, dopo il primo gol di Kean in Serie A, parla di nuovo mamma Isabelle, sentita per la prima volta mesi fa dai colleghi di calciomercato.com. Le parole sono le stesse, di grande affetto e prive di sensazionalismi o esaltazione. E ricche di fede, che traspare da ogni messaggio. Di seguito gli argomenti toccati da mamma Kean, che racconta Moise, ragazzo del momento dopo il gol vittoria al Bologna. Con qualche parola anche di Giovanni, che era a Bologna per sostenere il fratello.

IL GOL (I) - "Giovanni era allo stadio e mi ha chiamato subito. Ho urlato di gioia, tutti hanno capito ed è partito il grande applauso".

LA PROMESSA (G) - "Ero indeciso se andare a Bologna, ma un mio amico mi aveva convinto e poi Moise l'aveva predetto a me e Lemina: "Se gioco un quarto d'ora ne segno uno, se faccio tutta la partita facico dopppietta. E non è spacconeria, lui prende tutto on leggerazza, forse non si è ancora accorto di quello che ha fatto. Ha un fiuto pazzesco, su dieci palloni otto li buttadentro".

AMORE (I) - "All'inizio io ero contraria alla Juve, perché il Toro era più comodo: c'erano tanti bambini di Asti che giocavano con lui. A Moise però è bastata una visita alle strutture di Vinovo per innamorarsi della nuova società".

EDUCAZIONE (I) - "È sempre stato un ragazzino vivace, adesso però si è calmato parecchio. Ringrazio la società per ciò che ha fatto per noi. Dietro il percorso straordinario di Mosé (versione italiana di Moise) c'è Dio. Io e i miei figli preghiamo spesso, siamo molto religiosi. 

RAIOLA (I) - "Un paio d'anni fa è venuto a trovarmi e mi è piaciuto subito. È molto umano, sono sicurissima che farà il meglio per Moise".