IL GOL (I) - "Giovanni era allo stadio e mi ha chiamato subito. Ho urlato di gioia, tutti hanno capito ed è partito il grande applauso".
LA PROMESSA (G) - "Ero indeciso se andare a Bologna, ma un mio amico mi aveva convinto e poi Moise l'aveva predetto a me e Lemina: "Se gioco un quarto d'ora ne segno uno, se faccio tutta la partita facico dopppietta. E non è spacconeria, lui prende tutto on leggerazza, forse non si è ancora accorto di quello che ha fatto. Ha un fiuto pazzesco, su dieci palloni otto li buttadentro".
AMORE (I) - "All'inizio io ero contraria alla Juve, perché il Toro era più comodo: c'erano tanti bambini di Asti che giocavano con lui. A Moise però è bastata una visita alle strutture di Vinovo per innamorarsi della nuova società".
EDUCAZIONE (I) - "È sempre stato un ragazzino vivace, adesso però si è calmato parecchio. Ringrazio la società per ciò che ha fatto per noi. Dietro il percorso straordinario di Mosé (versione italiana di Moise) c'è Dio. Io e i miei figli preghiamo spesso, siamo molto religiosi.
RAIOLA (I) - "Un paio d'anni fa è venuto a trovarmi e mi è piaciuto subito. È molto umano, sono sicurissima che farà il meglio per Moise".