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Discreto scivolone per il presidente del Porto, che vorrebbe commentare l’attesa sfida di mercoledì e invece commette subito un errore madornale: “La Juve è favorita, ma anche la Roma lo era. E alla fine abbiamo vinto 3-0”.

Spiace dirlo, ma Pinto da Costa avrebbe bisogno di un ripasso del calcio italiano. Detto a chiare lettere: la Juventus non è la Roma. La Juve non può contare sull’esperienza di Vermaelen, che rimediò un doppio giallo che più stupido non si può nella gara di andata. Ma neanche sulle qualità di De Rossi, espulso dopo appena 40 minuti nel match di ritorno. E sicuramente la Juve non può permettersi il lusso di schierare Emerson Palmieri, che con quell’entrataccia su Corona ha costretto i suoi a giocare il resto della partita dello Stadio Olimpico in 9 contro 11. No, la Juve non è quella squadra un po’ matta incontrata dai portoghesi nella calura di agosto.

Soprattutto, la storia europea della Juve non parla di sconfitte per 7-1 in casa contro il Bayern Monaco o all'Old Trafford contro il Manchester United, o di umilianti 6-1 subiti dal Barcellona al Camp Nou. Insomma, presidente, a differenza della Roma noi non siamo favoriti per caso.