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Si chiama Raffaella Iuliano, ma il cognome non nasconde alcuna parentela con l’ex bianconero Mark. Eppure, la giornalista de Il Mattino di Napoli e di Canale 9 è stata incredibilmente costretta a difendersi dalle reiterate accuse di “simpatie juventine” da parte dei tifosi partenopei. Il suo sfogo, pubblicato su Facebook nel giorno di Torino-Juve, sta facendo il giro del web ed è solo l'ennesima dimostrazione di come la lotta scudetto sia spesso vissuta in modi che con lo sport proprio non c'entrano niente:

LO SFOGO - "Basta. Voi non siete NAPOLETANI. Non avete nulla a che fare con la napoletanità. Sono stanca di dovermi difendere da accuse ridicole di tifare per altre squadre, semplicemente perché non odio la Juve. E ve lo ripeto. IO NON ODIO LA JUVE! Così come non odio il Milan. Né la Roma. Né l'Inter. Né la Lazio e nessun'altra squadra al mondo! E non mi sento meno napoletana di voi per questo, anzi. Io amo il Napoli. Amerò sempre il Napoli, finché vivrò, perché lo sento nel mio sangue. E amo il calcio, perché sono nata nel calcio. Ma sono stanca del vostro odio contro i bianconeri. Voi avete creato una moda che è diventata in breve tempo UN'OSSESSIONE, pericolosa. Oggi Higuain si è infortunato e ho letto auguri di morte, addirittura di gambe amputate. Che razza di persone condividono la mia cittadinanza? Che fine hanno fatto i napoletani perbene? Che senso ha lanciare maledizioni agli juventini dopo le vittorie del Napoli, invece di godere delle meraviglie della squadra di Sarri?? Io non ne posso più della vostra guerra! Sono cresciuta in un mondo in cui ci si scambiava i gagliardetti, le maglie tra le società, c'era la rivalità pura e semplice, c'era lo sfottò originale e sacrosanto, ma mai, mai, MAI un ODIO di questo livello. State degenerando. FATEVI CURARE. Quelli che inneggiano all'Heysel, quelli che augurano al treno o all'aereo della Juventus di schiantarsi, FANNO SCHIFO.  Esattamente come quelli che invocano il Vesuvio. NESSUNA DIFFERENZA. E non mi interessa chi ha iniziato per primo!!! Sono stanca di leggere cattiverie ignobili intorno a me. Da ogni lato. Per me l'avversario va rispettato. E "l'odio sportivo", "la morte sportiva" non esistono! Se la pensate diversamente, eliminatemi dai contatti, prima che lo faccia io. Perché davvero, non ne posso più!"