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La Juventus chiude nel migliore dei modi uno degli anni più complicati degli ultimi decenni, secondo per complicazioni ed ingiustizie solamente a quello del 2006.
La vittoria sofferta, ancora una volta di “corto muso”, ottenuta contro la Roma di Mourinho riporta la Juve a soli 2 punti dalla capolista Inter. 
Checché ne dica Acerbi, la Vecchia Signora dei giovani sta ottenendo una grande maturità e concretezza nonostante nell’ultima sessione estiva di campagna acquisti non abbia praticamente fatto mercato. Altro che investimenti pesanti.
Certo, anche contro la formazione giallorossa, come più volte successo nel corso del campionato in corso la compagine bianconera avrebbe potuto chiudere prima la sfida e soprattutto avrebbe dovuto evitare, ancora una volta, di arretrare così tanto il baricentro dopo il gol del vantaggio arrivato per l’ennesima prova di forza di un sempre più decisivo e carismatico Rabiot. Il centrocampista francese è ormai l’indiscutibile leader silenzioso, ma nemmeno troppo, della banda Allegri.
Cosa si aspetta il popolo bianconero dal 2024? Sicuramente di non terminare un’altra stagione a zero titoli ma soprattutto di andare orgogliosa delle prestazioni della propria squadra, a prescindere dai risultati finali che riuscirà ad ottenere.
Un encomio per Vlahovic che pur non avendo medie statistiche da attaccante di razza si sta distinguendo sempre più in versione assistman, evidenziando un miglioramento costante del rendimento.
Difesa corazzata, Rabiot leader e centrocampo in fase di crescita: i presupposti per tornare a vincere già a partire dal 2024 ci sono tutti. Bisogna però continuare su questa linea di prestazioni e risultati positivi consecutivi.
Che l’anno nuovo possa regalare a tutto il meraviglioso popolo zebrato le gioie venute meno negli ultimi anni.
Buon anno a tutti
 
@stefanodiscreti