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Poche settimane fa, all'interno della nostra consueta rubrica dedicata ai club, vi avevamo parlato della sede distaccata di Prato: oggi torniamo in Toscana per conoscere l'artefice di quella alleanza, lo Juventus Club DOC Lido di Camaiore. Abbiamo parlato con il presidente Francesco Masini, impegnato da oltre quattro anni in questo progetto in costante crescita.

A quando risale l'origine del vostro club?

È nato quasi per scherzo nel 2012, come fan club della Juventus. Erano i tempi dei primi incontri fra amici e delle prime idee, poi dallo scorso anno siamo diventati club DOC, affiliato alla società bianconera. Adesso contiamo oltre 700 soci e 115 abbonati.

E' uno sviluppo notevole, se consideriamo anche il fatto che non siete l'unica realtà juventina nella zona.

A 3 km da noi esiste il club di Viareggio e sempre qui vicino c'è il club di Camaiore, entrambi di grande tradizione. Noi però ci siamo affermati molto in questi anni, in Toscana potevamo essere i primi per numero di soci, mentre al momento abbiamo davanti il club di Massa e quello di Capannoli. Con gli ultimi tesseramenti credo però che siamo arrivati fra i primi 15 in Italia.

Siete presenti praticamente a tutte le partite della Juve, in casa e in trasferta, vero?

Sì, ieri contro il Sassuolo è stata la nostra 80esima presenza consecutiva sul campo, a partire dalla nostra prima visita a Villar Perosa. Ci siamo già organizzati per andare a Crotone, poi a Cagliari, senza dimenticare la trasferta di Oporto. 

Ci può parlare dei vostri soci?

Come fascia di età comprendiamo un po' tutti, fanno parte del nostro club anche diverse famiglie. Ma abbiamo anche uno zoccolo duro di tifosi un po' più "caldi", per così dire.

La gestione di un club così ampio necessita di grande programmazione.

Assolutamente sì, le richieste sono molte e il presidente deve pensare un po' a tutto. Per andare a Oporto, per esempio, faremo prima scalo a Madrid. Io personalmente starò due giorni nella capitale spagnola, prima di partire con gli altri il 22 mattina. Poi, oltre all'organizzazione dei viaggi, bisogna pensare ai biglietti. Si pensi che la settimana di Fiorentina-Juventus dovevamo comunicare le richieste anche per le partite contro Sassuolo, Crotone e Cagliari. E' un impegno notevole.

Di tutti i match a cui avete partecipato, ce n'è uno che è rimasto nel vostro cuore?

La trasferta di Siviglia di questa stagione. Non solo per il risultato, ma anche per l'esperienza. Avevamo visitato la città anche l'anno scorso, ma è sempre piacevole organizzare la visita a così tante persone e farle divertire.

Una città europea che le piacerebbe vedere in futuro?

Se approdiamo ai quarti di finale, dico Londra. Non sarebbe male una bella trasferta in Inghilterra, ho già visto Manchester ma assistere a una partita a Londra contro l'Arsenal sarebbe speciale.

Ci può dire, infine, un suo desiderio per il futuro del club?

Abbiamo il sogno di inaugurare una sede adeguata. Lido è bella come zona, ma non ci sono molte occasioni per trovare fondi che facciano al caso nostro. Siamo un club grande, con molti soci, e sarebbe bello coinvolgere la gente all'interno di un locale, con partite alla tv e varie iniziative. Considerando che raccogliamo tifosi da Forte dei Marmi, Prato, Lucca, Pisa e Firenze, una sede farebbe piacere a tutti.