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Stephan Lichtsteiner è stato uno dei sei uomini da leggenda nella storica striscia dei sei scudetti consecutivi della Juventus, insieme a Buffon, Barzagli, Bonucci, Chiellini e Marchisio. La sensazione, già da qualche tempo ormai, è che lo svizzero, però, non possa più competere ad altissimi livelli. Le lacune erano risultate già evidenti prima della scorsa stagione, motivo per cui era arrivato Dani Alves a dare man forte sulla destra. Con la partenza del brasiliano verso Parigi, ecco Mattia De Sciglio dal Milan. La Juventus, giustamente, crede nella sua rinascita a Torino, ma resta una scommessa. Se dovesse fallire, il buco sulla fascia resterebbe incolmabile, con tragiche conseguenze per le aspirazioni bianconere.

UN POSTO NELLA STORIA - Nessuno potrà togliere a Lichtsteiner un posto nella storia bianconera. Non fosse soltanto per il primo gol ufficiale di sempre allo Stadium, lo svizzero ha dimostrato un attaccamento alla maglia e una dedizione raramente riscontrabili. Il primo test amichevole ieri contro il Barcellona, però, ha confermato la sua involuzione. La grinta non basta e Neymar si è più volte preso gioco dello svizzero, soprattutto in occasione del secondo gol. A 33 anni non è più una certezza su cui fare affidamento e, se in campionato finora tanto è bastato, in Europa è servito Dani Alves per il salto di qualità che ha portato alla finale di Cardiff.

DUBBIO DE SCIGLIO - De Sciglio, arrivato per 12 milioni di euro dal Milan, è una scommessa che la Juve ha giocato con grande cautela e saggezza. Acquisto dal costo ridotto, ancora molto giovane, ha tutte le carte in regola per rifarsi dalle recenti delusioni vissute in rossonero e tornare ai livelli di inizio carriera, quando stupì tutti per personalità e precocità. Se, però, il terzino classe '92 dovesse rimanere vittima dei propri limiti caratteriali, i bianconeri resterebbero senza alternative di altissimo livello per giocarsela da protagonisti, soprattutto in Champions League.

CANCELO E GLI ALTRI - Motivo per cui urge un rinforzo sulla fascia destra. Joao Cancelo è il nome più caldo, costa 25 milioni e il Valencia è un club amico della Vecchia Signora dopo l'affare Norberto Neto. E' un affare da chiudere subito, però, per evitare di farsi superare dalla concorrenza, come successo con Nelson Semedo, finito al Barcellona. Le alternative portano a Ricardo Pereira del Porto, che ha mostrato grandi cose al Nizza l'anno passato e ha una clausola rescissoria pari al costo di Cancelo, o a Cedric Soares, classe '91 in forza al Southampton. Più difficili le piste che portano a Matteo Darmian, che ha promesso di restare al Manchester United, o a Hector Bellerin, operazione complessa a livello economico, con l'Arsenal che chiede oltre 45 milioni di euro. 

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