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Sarà in Belgio il futuro di Nicola Leali, che ha vissuto oggi la sua prima giornata da nuovo portiere dello Zulte Waregem. Il club fiammingo “amico” dei bianconeri - lo stesso in cui era approdato in prestito Luca Marrone nella scorsa stagione - ha chiuso l’affare per il classe ’93, che vola così per l’ennesima volta lontano da Torino.

NUOVO BUFFON - Prelevato nell’estate 2012 dal Brescia, dopo una convincente stagione in Serie B - 19enne, si alternò con Arcari nel ruolo di titolare fra i pali della squadra allenata da Scienza - Leali acquistò fin da subito l’appellativo di “nuovo Buffon”. “La Juve ha già il numero uno al mondo”, disse l’allora presidente delle Rondinelle Luigi Corioni, “ma hanno comprato il più forte giovane portiere italiano in vista del futuro”. In una stagione che aveva visto i bianconeri tornare al titolo dopo sei anni di oblio, Leali viene girato subito in prestito al Lanciano, dove - al termine della Serie B - sarà premiato come miglior portiere del campionato. Nuovi segnali, apparenti conferme di uno status di fenomeno che tuttavia non sarà mai ufficializzato. Alle spalle di Buffon c’era ancora un “numero 12” di un altro pianeta, quel Marco Storari per cui l’appellativo di riserva è sempre stato stretto. Troppo presto, dunque, per un ritorno alla base per Leali: gli anni successivi lo vedono rispettivamente allo Spezia, al Cesena e al Frosinone, dove subirà ben 59 gol in 33 partite in Serie A. Certo, al talento nato a Castiglione delle Stiviere si possono attribuire poche responsabilità, con la difesa dei ciociari apparsa più volte non all’altezza del massimo campionato. Eppure il magic moment sembrava già lontano.

PAPERE IN GRECIA - La riprova della flessione si ha nella scorsa stagione, l’ennesima trascorsa in prestito, questa volta all’Olympiakos. Il club del Pireo vince la Souper Ligka, ma per Leali la gioia è ben poca. Utilizzato in appena 13 occasioni nel campionato greco, il portiere è protagonista di una serata da incubo negli ottavi di finale di Europa League. E’ infatti grazie a due sue ‘papere’ clamorose (in particolare in occasione del tiro non irresistibile di Babel per il 3-1) che il Besiktas elimina i biancorossi. Tornato di nuovo alla Juventus, ecco un’altra bocciatura per l’ex “nuovo Buffon”, spedito allo Zulte (club con appena due coppe di Belgio nel proprio palmarès) senza troppi ripensamenti. Quell’appellativo, pesante come una maledizione, ne ha già condannati molti. Lui è soltanto l’ultimo giovane portiere a crollare, dopo essersi avvicinato troppo al sole chiamato Gigi: come Icaro, “Leali di cera”.

@mcarapex