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Nasce a Minsk il 7 novembre 1961 il primo e unico bielorusso della storia della Juve. Si chiama Sergeij Evgen'evič Alejnikov, ma i media nazionali lo rinominano subito "il ragazzo di Gorky Park". Arrivato in bianconero per poco più di 4 miliardi di lire dalla Dinamo Minsk, il centrocampista esordisce in Coppa Italia il 23 agosto del 1989. Regista dotato di una pregevole lucidità, ma non sufficientemente rapido per il calcio italiano, il giocatore non riuscì mai ad affermarsi completamente in bianconero, 

DUE TITOLI - Con la Juve Alejnikov vincerà una Coppa Italia e una Coppa UEFA, quella conquistata nel 1990 ai danni della Fiorentina con il 3-1 della gara di andata a Torino. Il bielorusso definirà quel match il più violento mai disputato, ma il successivo pareggio per 0-0 nel ritorno allo Stadio Partenio di Avellino consentirà ai ragazzi di Zoff di alzare il trofeo. Dopo quel successo, nel luglio 1990 Alejnikov lascerà i bianconeri per accasarsi al Lecce allenato da Zibi Boniek: due anni dopo dirà addio alla Serie A per cominciare l'avventura in Giappone, al Gamba Osaka.