VIAGGIATORE - Niente male per un ragazzo arrivato dal Padova, che nonostante le sue 14 reti in campionato non era riuscito a salvarsi dalla retrocessione nel 1996. Arrivato a Torino, l'attaccante nato a Cerignola riuscì a sfruttare le poche occasioni concesse da Marcello Lippi: il reparto offensivo della Juventus all'epoca poteva contare su Boksic, Del Piero e Vieri, non certo gli ultimi arrivati. Nick Dinamite si toglie comunque delle belle soddisfazioni sotto il piano realizzativo al primo anno in bianconero (si veda il gol al Fenerbahce in Champions, quello al Paris Saint-Germain in Supercoppa Europea e quello alla Roma in campionato). Dopo tre stagioni si trasferisce al Perugia e in seguito al Napoli, prima di vivere una seconda esperienza alla Juve nel 2001-2002 (un altro scudetto e il premio di capocannoniere della Coppa Italia). Concluderà la propria carriera dieci anni più tardi all'Atalanta, dopo aver giocato con 14 maglie diverse in Italia.
Le stelle bianconere - Nicola Amoruso, il ramingo del gol
Ha girato praticamente tutta la penisola, Nicola Amoruso, ma non dimenticherà mai l'esperienza trascorsa alla Juventus: quella stessa esperienza che gli ha fruttato 3 Scudetti, una Supercoppa italiana, una Coppa Intercontinentale, una Supercoppa UEFA e una Coppa Intertoto.
VIAGGIATORE - Niente male per un ragazzo arrivato dal Padova, che nonostante le sue 14 reti in campionato non era riuscito a salvarsi dalla retrocessione nel 1996. Arrivato a Torino, l'attaccante nato a Cerignola riuscì a sfruttare le poche occasioni concesse da Marcello Lippi: il reparto offensivo della Juventus all'epoca poteva contare su Boksic, Del Piero e Vieri, non certo gli ultimi arrivati. Nick Dinamite si toglie comunque delle belle soddisfazioni sotto il piano realizzativo al primo anno in bianconero (si veda il gol al Fenerbahce in Champions, quello al Paris Saint-Germain in Supercoppa Europea e quello alla Roma in campionato). Dopo tre stagioni si trasferisce al Perugia e in seguito al Napoli, prima di vivere una seconda esperienza alla Juve nel 2001-2002 (un altro scudetto e il premio di capocannoniere della Coppa Italia). Concluderà la propria carriera dieci anni più tardi all'Atalanta, dopo aver giocato con 14 maglie diverse in Italia.
VIAGGIATORE - Niente male per un ragazzo arrivato dal Padova, che nonostante le sue 14 reti in campionato non era riuscito a salvarsi dalla retrocessione nel 1996. Arrivato a Torino, l'attaccante nato a Cerignola riuscì a sfruttare le poche occasioni concesse da Marcello Lippi: il reparto offensivo della Juventus all'epoca poteva contare su Boksic, Del Piero e Vieri, non certo gli ultimi arrivati. Nick Dinamite si toglie comunque delle belle soddisfazioni sotto il piano realizzativo al primo anno in bianconero (si veda il gol al Fenerbahce in Champions, quello al Paris Saint-Germain in Supercoppa Europea e quello alla Roma in campionato). Dopo tre stagioni si trasferisce al Perugia e in seguito al Napoli, prima di vivere una seconda esperienza alla Juve nel 2001-2002 (un altro scudetto e il premio di capocannoniere della Coppa Italia). Concluderà la propria carriera dieci anni più tardi all'Atalanta, dopo aver giocato con 14 maglie diverse in Italia.
