commenta

"Questo Galderisi fa gol come Zoff para", testo e musica di Giampiero Boniperti. L'anno era il 1982, il giorno era il 14 febbraio, un giovanissimo Giuseppe "Nanu" Galderisi aveva appena firmato una tripletta indimenticabile al Milan. Quanto basta per far capire che quel piccoletto fosse tosto abbastanza per diventare ben presto un simbolo del calcio degli anni Ottanta, passando per lo Scudetto capolavoro con il Verona di Bagnoli ed un Mondiale vissuto in ogni caso da titolare come quello di Messico 1986. Niente male per un ragazzo che ha saputo dimostrare come con il talento e la forza di volontà non sia necessario avere grandi mezzi fisici per riuscire nel calcio che conta, anche se chiunque lo abbia visto giocare può testimoniare come Galderisi fosse realmente una furia sul terreno di gioco. Ma per analizzare la sua carriera ecco che si può andare a ritroso: gli anni al Padova, quelli alla Lazio, il primo Milan di Berlusconi e il Verona dei miracoli. Ancora un passo indietro si ritorna alla Juve, con le stagioni degli esordi in serie A dopo la trafila nel Settore Giovanile dove arrivò grazie all'intuizione degli osservatori bianconeri che lo strapparono alla concorrenza della grandi d'Italia come Napoli, Inter e proprio Milan quando ancora era un ragazzino del Raito (squadra di Vietri sul Mare)