Era il 22 aprile 2003 e la Juve arrivava in Catalogna con un 1-1 ottenuto a Torino e l'obbligo di segnare e non perdere. I tempi regolamentari finirono 1-1, con i bianconeri in dieci per il rosso a Davids. Serviva un'impresa, e a firmarla ci pensò il Panteron, che mise il piedone sul traversone di Birindelli. 1-2 ed eroe.
Le stelle bianconere - Marcelo Zalayeta, l'uomo che spense il Camp Nou
Ora è in Uruguay. Probabilmente a fare il fruttivendolo, come disse nell'intervista in cui annunciava il suo addio al calcio. Marcelo Zalayeta, però, non è mai stato un giocatore come gli altri. Non parliamo di un fenomeno, né di uno con numeri da urlo, ma di uno degli eroi di una delle più belle serate europee degli anni recenti. Riserva perfetta, ha girato tante squadre, ma è la Juve quella con cui ha giocato più partite: 161, segnando 34 gol. Il più importante, proprio al Camp Nou.
Era il 22 aprile 2003 e la Juve arrivava in Catalogna con un 1-1 ottenuto a Torino e l'obbligo di segnare e non perdere. I tempi regolamentari finirono 1-1, con i bianconeri in dieci per il rosso a Davids. Serviva un'impresa, e a firmarla ci pensò il Panteron, che mise il piedone sul traversone di Birindelli. 1-2 ed eroe.
Era il 22 aprile 2003 e la Juve arrivava in Catalogna con un 1-1 ottenuto a Torino e l'obbligo di segnare e non perdere. I tempi regolamentari finirono 1-1, con i bianconeri in dieci per il rosso a Davids. Serviva un'impresa, e a firmarla ci pensò il Panteron, che mise il piedone sul traversone di Birindelli. 1-2 ed eroe.
