commenta
Sarebbe ovviamente impossibile e irrispettoso ridurre l’intera carriera di un calciatore a un solo, rapidissimo, momento. Luigi De Agostini, però, quell’attimo del 6 aprile 1991 non lo dimenticherà mai. Allo stadio Franchi si gioca Fiorentina-Juventus: per i toscani è il match del primo grande ritorno da avversario di Roberto Baggio dopo il passaggio in bianconero. Lo stesso Baggio va a guadagnarsi un rigore pesantissimo, che però si rifiuta di calciare per rispetto verso la sua ex squadra. Sul dischetto si presenta proprio De Agostini, che di professione fa il terzino e che di gol in carriera ne ha segnati davvero pochi. Il portiere viola Mareggini intuisce la traiettoria e para il tiro dagli undici metri: la Fiorentina vincerà quella partita per 1-0 con rete di Fuser, altro mattoncino inglorioso della stagione di Gigi Maifredi alla Juve.

Ma, come accennato, sarebbe scorretto concentrare la carriera bianconera di De Agostini in quell’unico rigore sbagliato. Il ragazzo friulano ha collezionato con la maglia della Signora ben 215 presenze totali, conquistando una Coppa Italia e una Coppa UEFA. Nel periodo di militanza nella Juve si guadagnò anche la convocazione in Nazionale, con cui partecipò all’Europeo del 1988 e al Mondiale del 1990.