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Nato a Stoccolma il 28 luglio 1989 e cresciuto nelle giovanili dell'IF Brommapojkarna, squadra di uno dei sobborghi della capitale svedese, Albin Ekdal attira su di sé le attenzioni dei top club europei già da minorenne. A quindici anni è il Chelsea a trattare per l'acquisto del suo cartellino, ma l'affare salta per la volontà del padre Lennart. Due anni dopo debutta in Allsvenskan, collezionando ben 15 presenze nonostante la giovane età. Un anno più tardi la Juventus se lo aggiudica per 600.000 euro, ma un infortunio alla caviglia ritarda l'affare di qualche mese.

RICORDI DI VIAREGGIO - A partire dalla stagione 2008-2009, Ekdal è ufficialmente un giocatore bianconero. Aggregato alla Primavera, il ragazzo ottiene comunque la fiducia di Claudio Ranieri, che lo fa esordire in Serie A il 18 ottobre nella sfortunata trasferta persa contro il Napoli. Centrocampista offensivo, impiegabile come trequartista o come mezz'ala, Ekdal riesce a incantare soprattutto con il gruppo dei giovani bianconeri. La soddisfazione più grande dei suoi anni a Torino è legata alla conquista del Torneo di Viareggio nel 2009, con il grande merito di aver trasformato uno dei rigori con cui la Juve ha sconfitto la Lazio agli ottavi di finale. In quella squadra di stelle adolescenti figuravano, tra gli altri, Ciro Immobile e Luca Marrone.
Apparentemente introverso, dal temperamento pacato e il volto pulito degli uomini del Nord, Ekdal non riuscirà mai ad affermarsi alla Juventus: dopo il prestito annuale al Siena, sarà ceduto a titolo definitivo al Bologna, per poi "esplodere" definitivamente con la maglia del Cagliari (indimenticabile una sua tripletta a San Siro contro l'Inter nel 2014).

Dal 2015 gioca in Bundesliga, nell'Amburgo. Ha partecipato, da titolare della Nazionale svedese, agli Europei 2016 in Francia.