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Alen Boksic si trasferisce alla Juventus nell’estate 1996, parte della campagna di rinnovamento in attacco promossa da Luciano Moggi. Via Ravanelli e Vialli, dentro Zidane, Vieri e appunto il centravanti croato. Che nelle sue prime tre stagioni italiane, con la Lazio, aveva mostrato un indubbio talento unito ad un’incredibile e fisiologica mancanza di precisione sotto porta. Proprio quel medesimo difetto, unito a troppi infortuni muscolari, gli impedirà di guadagnarsi la conferma a Torino. Dopo una sola stagione, condita da appena 7 reti in 33 presenze, il gigante di Macarsca torna in biancoceleste.

VINCENTE - Il primo e unico anno di Boksic alla Juve è tuttavia ricco di trofei. Il croato vince Scudetto, Supercoppa UEFA e Coppa Intercontinentale, arrivando a un passo dalla Champions League, persa in finale contro il Borussia Dortmund. Ed è proprio nella massima competizione europea per club che l’attaccante segna quello che probabilmente resta il gol più importante con la maglia bianconera. Nella gara di andata del girone eliminatorio, in casa contro il Manchester United, Boksic scatta sull’assist al bacio di Zidane e beffa Schmeichel con un tocco sotto. Tutto molto bello.