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La nostra rubrica dedicata ai tifosi juventini in Italia si arricchisce di un nuovo episodio. Riflettori puntati, per la prima volta, sulla Liguria: qui sorge da oltre trent'anni lo Juventus Club DOC La Spezia, una pietra miliare della passione bianconera all'interno del Golfo dei Poeti. Abbiamo conosciuto il suo presidente, Renzo Michi. 

La vostra è una lunga storia di amore per la Vecchia Signora.

Sì, siamo nati nel 1985 e siamo sempre stati riconosciuti dalla società. Inizialmente il responsabile era l'architetto Grassi, adesso sono io, ma il sentimento è rimasto lo stesso. Oggi siamo circa 400 membri e siamo presenti a tutte le partite allo Juventus Stadium.

Avete assistito ad innumerevoli vittorie, quindi. Ce ne sono alcune che le sono rimaste nel cuore? 

Se devo parlare di emozioni recenti, tutte quelle degli ultimi scudetti. Sono sempre speciali. Ma devo assolutamente citare anche lo Juventus-Fiorentina terminato 3-2 nel 2015. 

Parliamo di trasferte. Ne avete in programma qualcuna? 

Posso dire che la più importante che abbiamo previsto per il futuro è quella di Oporto, qualcuno dei nostri membri sarà presente al Do Dragao. 

Il vostro Club ha avuto ottimi rapporti in passato con alcune stelle bianconere. 

Sì, in passato sono stati nostri ospiti molti calciatori e leggende juventine. A partire dal 1986, con Tacconi. Indimenticabili poi Platini e Scirea. Ma anche De Agostini, Julio Cesar, Brio, Galia, Trapattoni, Buffon, Emerson e Ferrara. 

Cosa può dire invece a proposito dei vostri tifosi? 

Sono sia giovani che anziani, ma è ovvio che c'è una maggioranza di persone nate dal 1970 in poi. La Spezia non ha un bacino di utenza enorme. Siamo cresciuti molto grazie ai militari, con la presenza qui vicino dell'arsenale militare marittimo.

Cosa si augura per il futuro del Club?

Riuscire a ripetere qualche festa tramite il centro coordinamento. Sarebbe un bel modo per festeggiare il trentesimo anniversario.