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L'avevamo detto qui sul IlBianconero.com. Anzi, diamo merito a chi l'aveva scritto e si era esposto in prima persona col suo pronostico: Marco Bernardini, ovvero il direttore di questo sito. Nessuna piaggeria (non mi è mai venuta naturale), pura constatazione.

Al contrario di tutti gli "scienziati" del pallone (cit. Bernardini, appunto) i quali davano per certo su giornali e tv il trionfo napoletano nello scontro con Madama, lui è stato invece l'unico a profetizzare un Black Friday senza sconti per i partenopei. E c'ha preso. 

Perché il calcio non sarà una legge esatta, però possiede una sua logica: puoi anche sfoggiare il più bel gioco del mondo, ma se non studi alternative e magari lo stato di forma non è ottimale (il calo della squadra di Sarri era evidente da alcune partite) la sconfitta arriva implacabile, come il destino. 

Come i gol di Higuain a Fuorigrotta: non hanno ancora imparato che più lo dileggiano, più lo insultano e più lo caricano a pallettoni. Perché a Napoli non hanno capito che Gonzalo è come loro, che i sudamericani sono simili ai partenopei: eccessivi in tutto, nei sentimenti come nelle emozioni, e sono estremamente permalosi e vendicativi. Dovrebbero saperlo, invece lo deridono. E lui li frega, tutte le volte che li incontra.

Come Allegri frega sempre Sarri, quello che tanti tifosi gobbi vorrebbero sulla panchina della Juventus, convinti che con la sua mentalità offensiva e la rosa che gli metterebbe a disposizione Agnelli farebbe faville. Per ora, però, prende spesso lezioni di tattica dal bistrattato collega di Livorno: 5 confronti, 4 vittorie per Acciuga. Scusate se è poco.

E l'ultimo è stato un colpo da ko assestato con destrezza, studiato nei minimi particolari e che lascerà il segno, proprio come un occhio pesto. Perché sotto il Vesuvio non se lo immaginava proprio nessuno di perdere stavolta contro l'odiata Juve, e la strafottenza crassa sfoggiata alla vigilia dal figlio di De Laurentiis aveva dato la misura dello spropositato ottimismo campano: "Questo è l'anno giusto, stavolta si vince!" pensavano. 

Eppure Maggio, uno dei loro, li aveva avvisati: "La Juve ha 7 vite, come i gatti". Che non necessariamente devono essere per forza neri, a volte sono bianconeri e portano ancora più iella degli altri. Gente che vive nella superstizione come a Napoli, certe cose dovrebbero saperle, anziché sfidarle. Purtroppo, quando si tratta di Juve, è più forte di loro, non ci riescono. E puntualmente ci rimettono le penne.

Vero, pur sconfitti, in classifica restano davanti a Madama e il campionato è ancora molto lungo. Certo, ma intanto l'unica squadra che finora ha battuto la grande meraviglia sarriana, tra l'altro in casa propria, è stata solo ed esclusivamente la Juventus. Nel Black(& White) Friday del 1 dicembre l'unica cosa scontata è che il campionato è ricominciato, e a tavola si è riseduta una Juventus alla quale è tornato l'appetito. 

Auguri a tutti, e avanti il prossimo.