commenta
La Juventus anche quest'anno si è presa il palcoscenico sul mercato, rinforzando la squadra con acquisti mirati e di calibro assoluto, quali soprattutto Federico Bernardeschi dalla Fiorentina e Douglas Costa dal Bayern Monaco. I bianconeri si sono mossi anche in uscita, in particolare con la cessione di Leonardo Bonucci, che ha fruttato 40 milioni di euro pur tra le svariate polemiche per il suo trasferimento al Milan. Altri milioni, fondamentali per dare l'assalto a questi e altri obiettivi, arrivano dal vivaio della Vecchia Signora, sempre pronto a sfornare giovani talenti che possano essere utili per la squadra tanto quanto per preziose plusvalenze sul mercato.

CASSATA E GLI ALTRI - La cessione più redditizia è stata quella di Francesco Cassata, centrocampista classe '97 reduce da un Mondiale Under 20 da protagonista, per 7 milioni di euro al Sassuolo. I bianconeri si sono anche premurati, nel caso dimostrasse di valere la maglia della Juventus, di avere la possibilità di riscattarlo per una cifra intorno ai 15 milioni di euro nel primo anno, e che salirà nella successiva sessione di mercato (come già visto con Berardi). Con lui c'è poi Filippo Romagna, anch'egli classe 1997, difensore centrale partito direzione Cagliari per un conguaglio economico di 3 milioni di euro, più il cartellino del classe '95 Dario Del Fabro. Senza dimenticarsi di Anastasios Donis, attaccante greco classe '96 che, terminato il prestito al Nizza, ha fatto le valigie per la Germania e per 4 milioni di euro è passato allo Stoccarda. Altri 400.000 euro infine, sono arrivati dalla cessione di Younes Bnou Marzouk, centravanti coetaneo di Donis, al Lugano.

PRESTITI PER IL MERCATO - Tantissimi, poi, i giovani calciatori della Juventus sparsi in prestito tra le varie serie italiane. Non tutti potranno vestire la maglia bianconera in futuro, ma l'esperienza potrà alzare la loro quotazione sul mercato, così da finanziare anche i mercati futuri. Loro, diversi da Moise Kean, primo Millennial a segnare un gol in Serie A, che certamente la Juventus vorrà tenere con sè. Ed è ill destino che spera anche per Sandro Kulenovic, classe '99 che si sta mettendo in mostra nelle prime amichevoli estive con la Primavera. Il vivaio bianconero ha un significato ben preciso: sì, formazione per la prima squadra, ma soprattutto giocatori da far maturare per plusvalenze o pedine di scambio. I giovani - quelli non ritenuti pronti per un futuro da protagonisti in Serie A - costituiscono il famoso tesoretto a cui la Juve sa di potersi affidare in ogni sessione di mercato, per un colpo di reale valore, per non far scendere mai sotto lo 0 il bilancio. Autofinanziamento è la parola chiave,  e in questo caso conta già quasi 20 milioni di euro. Il successo passa anche da qui, dalle giovani cessioni.