DIFESA IMPENETRABILE – Senza andare troppo in là con la fantasia, la prima buona notizia rimane quella di una difesa imbattuta per la quinta partita consecutiva tra campionato e Champions. Cinque partite vere, che han visto i bianconeri disinnescare anche Barcellona, Napoli ed ora Inter con Max Allegri capace di utilizzare tutti i suoi difensori a disposizione, alternando pure Szczesny a Buffon dopo l'infortunio del capitano bianconero. Uno il comune denominatore di questo filotto: Mehdi Benatia. Sempre presente il marocchino, che cinque partite consecutive da titolare a sua volta non le disputava dai bei tempi della Roma. Un Benatia così non si vedeva da tempo e alla Juve non si era mai visto, al suo fianco un Giorgio Chiellini semplicemente monumentale nel sovrastare puntualmente Mauro Icardi. E segnali incoraggianti arrivano anche da De Sciglio, letteralmente rinato dopo il gol al Crotone e titolare senza paura in questa settimana di fuoco.
ATTACCO SPUNTATO – Per una difesa che torna solida come quella che marchiata BBC ha vinto sei scudetti in fila, risponde un attacco con le polveri bagnate. La perla di Higuain al San Paolo aveva portato la Juve a fissare il record di 44 partite consecutive in campionato con almeno una rete segnata, l'Inter si conferma la squadra che allo Stadium i record li interrompe. Troppo sterile l'attacco, il solo Cuadrado è sembrato in grado di creare superiorità numerica mentre Higuain e soprattutto Mandzukic, per imprecisione e sfortuna, non han saputo sfruttare la vena del colombiano. Serviva fantasia, un guizzo, ma con Dybala in campo per 15' mentre la coppia Bernardeschi-Douglas Costa restava in panchina, la Juve è finita per incartarsi e accontentarsi.
@NicolaBalice