PRIMA ESTATE - Livia Selin consumerà qui la prima estate come ha fatto il papà e ancora prima come hanno fatto i componenti della famiglia Agnelli. Erano i tempi di “vestivamo alla marinara”. Un’epopea irripetibile fatta di riti e di leggende. Anche di particolari che sono rimasti ben impressi nell’immaginario collettivo da quando, nel 1926, Edoardo Agnelli figlio di Giovanni fondatore della Fiat acquistò la neo rinascimentale villa Costanza fatta costruire dall’ammiraglio Morin. Era nata la villa Agnelli teatro di vacanze rimaste nel mito come la decisione del vecchio papà Agnelli di far costruire il passaggio diretto dalla villa alla spiaggia evitando l’attraversamento dalla strada lungomare che, nonostante non fosse trafficata come adesso, rappresentava un pericolo. Poi negli ultimi venti anni un distacco che però era solo apparente perché i legami con questa parte magica della Toscana non si possono cancellare come i ricordi. Giovanni Alberto Agnelli, per tutti Giovannino, ad esempio prima della sua prematura scomparsa che rappresenta ancora una grande ferita spesso soggiornava a Forte dei Marmi nel periodo del suo incarico ai vertici della Piaggio di Pontedera di cui fu presidente..
Agnelli-Forte dei Marmi, dunque, un binomio che si consolida di nuovo, con sempre il bianconero della Juve sullo sfondo. Perché furono gli Agnelli a far conoscere la Versilia a Giampiero Boniperti che ne è rimasto stregato. E sarà ancora così. Nella vita come nello sport al cuor non si comanda