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E venne il giorno in cui Beppe Marotta uscì allo scoperto per Keita. Lo stesso giorno che ha visto Claudio Lotito aprire ad una svolta a suo modo epocale, quella che parla di una tregua sull'asse Juve-Lazio per convenienza comune. Così, quella chiacchierata pizzicata dalle telecamere di Sky in occasione della presentazione del prossimo calendario di serie A si è rivelato essere qualcosa di più di una semplice situazione di circostanza. Restano freddi, gelidi i rapporti tra i due club e i due dirigenti in particolare. Ma non più inesistenti, comunque nuovamente attivi quanto basta per poter lasciare da parte l'ascia di guerra e cominciare a trattare.

LA SITUAZIONE – Parti ancora distanti, ma non troppo. L'offerta annunciata da Marotta ieri è stata già sensibilmente alzata rispetto a quella preparata negli scorsi mesi: dai 18 milioni più bonus i bianconeri sono passati ad un'offerta da 20 milioni tondi cui poter eventualmente sommare bonus per avvicinare la richiesta imposta dal club biancoceleste. Juve ancora in attesa di una risposta ufficiale, ma secondo quanto raccolto in esclusiva da Calciomercato.com, arrivati a questo punto sta emergendo la disponibilità da parte della Lazio di assecondare la volontà di Keita a fronte di un'offerta da 25 milioni di parte fissa bonus esclusi: ancora troppo per la Juve, ma decisamente meno dei 30 milioni fin qui sempre pretesi da Lotito. Si tratta dunque, le parti si parlano (ed è già una novità decisiva) e puntano a trovare un'intesa nel minor tempo possibile: il giocatore d'altronde ha ribadito la volontà di voler sposare la causa bianconera, nonostante l'inserimento dell'Inter e l'ottimo rapporto tra Sabatini e il suo agente Calenda. A un mese o poco più dalla chiusura del mercato e a un anno o poco meno dalla scadenza di contratto di Keita, la posizione di forza della Lazio è sempre più in discussione nonostante Lotito abbia più volte dimostrato di non aver paura di gestire un giocatore da separato in casa. Cresce l'ottimismo in ogni caso, specialmente in casa Juve. Servono ulteriori passi per venirsi incontro, intanto la distanza si riduce e mentre la coppia Marotta-Paratici lavora sul centrocampo prepara anche il terzo colpo in un attacco sempre più atomico, che poi dovrà essere sfoltito: gli indizi portano a Cuadrado, ma questa è un'altra storia.

@NicolaBalice