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La Juve chiude il campionato che ha consegnato i bianconeri alla leggenda con un risultato non banale. Contro il Bologna gli stimoli erano pochi, pochissimi, ma i bianconeri vincono 2-1 e a rendere così speciale questa partita è proprio l'autore del gol del definitivo sorpasso: Moise Kean. Il classe 2000 che ha fatto innamorare il popolo juventino in Primavera e l'ha fatto sognare esordendo in Serie A e Champions League. Il giovane del futuro, per una giornata, si prende il presente. E lo fa a pieno titolo, aggiungendo un altro record alla sua lunghissima lista, bruciando per l'ennesima volta le tappe. Continuando a prendere in giro il tempo (e col mercato che bussa)

I RECORD - Il colpo di testa che all'ultimo respiro consegna i tre punti alla Vecchia Signora rende Moise Kean il primo classe 2000 a segnare nei massimi campionati europei. Mica male. Considerando che si parla poi di Serie A, con tutte le difficoltà che questo comporta per gli attaccanti, si tratta di un gol dal valore ancora maggiore. Ma i record sono tantissimi: giocatore più giovane a debuttare con la prima squadra bianconera, primo Millennial (nato negli anni 2000) della Champions in campo, primo Millennial in campo in Serie A e ora, appunto, primo Millennial ad andare in gol. Prende tutto, come ha sempre fatto in carriera. Senza alcun limite. Ora l'obiettivo è lo scudetto con la Primavera.

IL FUTURO - Il mercato ora bussa prepotentemente. Già tutti lo volevano dopo le grandi prove nel settore giovanile, ora l'assalto è scontato. La situazione, però, come spesso fa la Juve, è già definita con grande anticipo: nessuno potrà scippare Kean, il cui futuro è nelle mani della Signora e l'anno prossimo è destinato a partire in prestito. Destinazione massimo campionato belga, con lo Zwolle in grandissimo vantaggio su tutti (come abbiamo anticipato in esclusiva qualche giorno fa).

GLI ALTRI 2000 - Kean è il primo, il migliore per numeri e rendimento, ma non è l'unico Millennial che sta emergendo. Come detto, nei 5 migliori campionati europei, nessuno ha fatto gol, ma c'è chi ha esordito. Ad esempio Thill, con il Metz, o Pellegri (classe 2001), con il Genoa. C'è poi Sessegnon, titolare inamovibile sulla fascia del Fulham in Championship e poi Vlahovic, che ha fatto già un gol, ma con il Partizan, in Serbia.  

@Edosiddi