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Sfida di Champions, sfida di… polemiche. Quello tra Juventus e Tottenham non è soltanto il duello tra due delle squadre più in forma d’Europa, ma anche il confronto tra due formazioni finite recentemente in una bufera di critiche, rispettivamente in Italia e in Inghilterra. Diversi i motivi, uguale il risultato: dagli allenatori avversari alla stampa e i social network, bianconeri e Spurs arrivano all’appuntamento più importante della stagione come veri e propri bersagli. Se la Juve è “amica del VAR”, il Tottenham sembra una vera e propria “banda di simulatori”…

LA JUVE VA(R) - In Premier League il Video Assistant Referee è ancora sconosciuto, ma dopo il periodo di prova in FA Cup e Coppa di Lega, anche il pubblico inglese si è reso conto di quanto sia impossibile eliminare le polemiche. Lo sanno bene i club italiani, dopo sei mesi dal debutto del VAR nella nostra Serie A, e a maggior ragione la Juventus. Dalla sfida contro il Cagliari del 19 agosto, i match disputati dai bianconeri hanno visto diversi interventi della tecnologia, con decisioni (pro e contro) spesso discusse: si veda il penalty concesso al Genoa con fuorigioco di Galabinov, il mancato fischio su Mandzukic (con tanto di espulsione del croato) contro l’Udinese, fino al caos della Sardegna Arena e ai veleni post-Fiorentina. Ed è proprio nell’ultimo mese, in seguito ai match contro rossoblù e viola, che si sono concentrate le maggiori critiche. Da una parte il tocco con il braccio di Bernardeschi in area cagliaritana, dall’altra il rigore assegnato e poi revocato alla squadra di Pioli, hanno alimentato tra i detrattori l’immagine di una Juve “aiutata” costantemente dal VAR negli episodi cruciali. La risposta di Allegri, d'altro canto, è sempre la stessa: “Non commento, è successo altre volte il contrario e non c’è niente da fare”.

IL TOTTENHAM SI TUFFA - Non se la passa meglio il Tottenham, reduce da due settimane nell’occhio del ciclone per il “caso tuffi”. Colpa del terzo cartellino giallo per simulazione rimediato da Dele Alli in appena due stagioni e mezza con la maglia degli Spurs, ma anche di un presunto “vizietto” di Harry Kane in area di rigore. Si chieda al difensore del Liverpool Virgil van Dijk, il quale - dopo i due penalty concessi al Tottenham nello scontro diretto del 4 febbraio - ha speso parole al vetriolo nei confronti del centravanti inglese. Che nel frattempo continua a dimostrarsi una vera e propria macchina da gol, senza però attirare le simpatie degli avversari. Pochettino, dalla sua, ha bollato la questione come un falso problema, rispondendo così anche alle critiche del collega Wenger: “Nessuno è perfetto”. Una lezione che Chiellini e compagni, a poche ore dal big match in Champions, dovranno imparare alla svelta.

Nella nostra gallery, le polemiche contro Juventus e Tottenham nelle parole dei protagonisti


@mcarapex