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La Juve ritrova Benedikt Howedes, finalmente. Arrivato negli ultimi giorni dello scorso mercato come "salvatore" di Allegri - la sua plurisoluzione alle cessioni estive - è in realtà stato fino a questo momento un vero e proprio oggetto misterioso. Nessuna presenza, solo un lungo e lento recupero da qualche problema fisico che è andato via via incrementandosi. Ora il tedesco torna a disposizione, forse titolare, nella sfida di Crotone e per Allegri è come uno spartiacque. Regala soluzioni nuove, idee e moduli, tutti da scoprire.

IL JOLLY - Tra Germania e Schalke 04, l'ex capitano dei blu di Gelsenkirchen ha vestito tutte le possibili maglie della difesa, rivelandosi preciso in difesa, ma anche prezioso in attacco, con 23 gol e 13 assist in 335 presenze. Howedes nasce come centrale di difesa puro, adattatosi per necessità e per abilità a terzino, sia destro che mancino. Il Mondiale 2014 in Brasile, vinto, è l'exploit più grande, nel ruolo, e la sua consacrazione come jolly assoluto che fa crescere il suo valore. Prezioso, anzi fondamentale nello schieramento di Low, deciso, tignoso e con una buona capacità di trattare il pallone, ma soprattutto esperto e rodato. Può essere la svolta per la difesa bianconera, che incassa più gol del previsto e che vacilla come prima non aveva mai fatto. Benatia, Chiellini, Rugani, Alex Sandro e ora Howedes, i volti da cui ripartire, senza dimenticarsi di uno come Barzagli, con un impiego a pillole.

Una Benediktione, come l'avevamo definito ad agosto... ma cosa farà di lui Allegri? Soluzioni, progetti ed idee nella nostra gallery.