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Se la Juventus vuole restare tra le grandissime squadre d'Europa, tanto sul campo quanto sul mercato, deve fare attenzione alle plusvalenze, cercando di realizzarne di importanti anno dopo anno. È quanto emerge da un report pubblicato lo scorso 2 marzo da Banca Imi, la banca d’investimento del gruppo Intesa Sanpaolo, che ha analizzato i conti della società bianconera, riportato da Calcio e Finanza, che aggiunge: "Dal 2010 a al 2017, la Juventus ha avuto un tasso di crescita annuale dei ricavi (al netto del player trading) del 17,8%: una crescita, spiega Banca Imi, che da un lato difficilmente sarà ripetibile nei prossimi anni, dall’altro non è bastata per avvicinare le big d’Europa, seppur nel 2016/17 (grazie alla plusvalenza su Pogba, che ha permesso ingenti investimenti) il gap sia diminuito. Banca Imi ritiene quindi improbabile che i ricavi (al netto delle cessioni dei giocatori) possano crescere alla stessa velocità del 2010-2017".