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Quanto sia delicata la situazione nel centrocampo della Juventus è questione nota. I rinforzi arrivati nello scorso mercato estivo, dalla certezza Blaise Matuidi alla sorpresa Rodrigo Bentancur, hanno aiutato a rinforzare un reparto arrivato in debito d'ossigeno e di giocate nel finale della scorsa stagione, surclassato nella maledetta notte di Cardiff dal trio in mezzo al campo del Real Madrid. Le opzioni di livello assoluto non mancano nella rosa a disposizione di Massimiliano Allegri, ma attenzione. Il problema fisico avvertito da Miralem Pjanic contro lo Sporting in Champions League non è il primo quest'anno per i centrocampisti bianconeri: s'impone una riflessione, tra presente e futuro.

CRESCITA ASSOLUTA - La ricerca del giusto centrocampista da inserire in un reparto certamente già di alto livello qualitativo, ma non altrettanto fornito in termini quantitativi, ha portato, non senza lunghe attese e problematiche, all'arrivo a Torino di Matuidi dal Paris Saint-Germain. Allegri non soltanto ha colmato il vuoto in rosa, ma ha trovato un terzo titolare che, potenzialmente, non ha nulla da invidiare a Sami Khedira e Miralem Pjanic. Non solo, perché Bentancur, il cui obiettivo a inizio stagione era soltanto quello di ambientarsi al meglio e crescere mentalmente e tatticamente in una squadra come la Juventus a soli 20 anni, grazie alla fiducia di Allegri e a qualità non indifferenti, lascia tranquillo il tecnico livornese e i tifosi della Vecchia Signora quando viene chiamato in causa. Senza dimenticare Claudio Marchisio, che resta una bandiera bianconera, sempre disposto a dare il massimo nei pochi minuti a disposizione. Niente a che vedere con l'apnea vissuta nel finale della scorsa stagione, in cui ogni giorno si benediceva la buona salute di Khedira e la tempra di Pjanic, arrivato però senza energie all'appuntamento più importante dell'anno contro i Blancos.

BASTA COSI'? - Mario Lemina e Tomas Rincon, che non sono mai riusciti a convincere in maglia bianconera e sembravano inadatti a un palcoscenico tanto importante, sono stati sostituiti a dovere, ma quest'anno gli infortuni hanno smesso di essere tanto clementi con i titolari bianconeri. Pjanic si è fatto male una prima volta nel riscaldamento della partita contro l'Olympiacos, ma la sosta per le ultime partite di qualificazione delle Nazionali è stata quanto mai opportuna per salvaguardare le sue partite d'assenza. Oggi, però, ecco la notizia di una "forte contusione al quadricipite della coscia destra" durante la scorsa partita di Champions a Lisbona contro lo Sporting, con il calciatore che verrà sottoposto a ulteriori esami per capire quando potrà tornare a disposizione. Khedira, invece, ha sofferto un problema al ginocchio a fine agosto ed è rimasto ai box fino a quando la Juventus è tornata in campo dopo la sosta, contro la Lazio. La riflessione per i vertici bianconeri è dunque chiara: bastano i sostituti di lusso a lasciare tranquillo Allegri o serve un nuovo intervento sul mercato? Senz'altro l'idea paventata da La Gazzetta dello Sport di arretrare Matuidi sulla linea di difesa è irrealizzabile, ma la Juventus deve anche continuare a essere vigile sul mercato. Un centrocampista giovane, forte e di grande qualità come Emre Can dev'essere un obiettivo di mercato, per gennaio o per la prossima estate. Il reparto è ricco, ma fragile e per i sogni d'Europa dei bianconeri potrebbe non bastare.