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Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, è ospite della trasmissione Calciomercato L'Originale, in onda su Sky Sport. Il dirigente bianconero parlerà, naturalmente, della situazione bianconera, tra colpi di mercato e giovani da gestire. Il colpo Emre Can, per cui filtra ottimismo, la situazione di Marchisio, ma non solo. 

Parole e rivelazioni che potrete seguire LIVE qui con noi, su IlBianconero.com.

"Io sono legato da un rapporto a tempo indeterminato, ma il contratto è una cosa complementare, quello che conta è ciò che si crea con la società e il Presidente. Si continuerà finchè lo vorrà Agnelli".

"Dybala? Io e Fabio Paratici siamo stati tempestivi ad andare a Vergiate a chiudere l'operazione quando gli altri temporeggiavano. Il mio modo di agire in un'operazione prevede di non pensare al milione in più o in meno, ma vedere la qualità del giocatore e puntare su quello. Cambia poco tra 2 milioni in più o in meno. Il rapporto con Zamparini ha aiutato".

"I costi dei cartellini? E' un fenomeno che va di pari passo con la questione ricavi. Gli introiti aumentano e questo ha effetto sul calciomercato".

"Se siamo stati vicini due volte a Suarez? Sì, io credo che bisogna essere molto ambiziosi, anche puntando in alto. Non è un errore ma un tentativo che va sempre fatto, noi ci abbiamo provato negli anni passati, magari non sono andati a buon fine, ma si doveva provare".

"Se è possibile sognare Ronaldo? I sogni non costano niente, si possono alimentare. Diverso è comprarlo, è suggestivo, ma è impossibile che la Juve possa arrivare a chiudere un'operazione così straordinaria, che va ponderata e pianifica. E' un rischio di impresa notevole, nemmeno con gli sponsor diminuirebbe".

"Ci tengo a distribuire i meriti, c'è una squadra che va in campo e una che lavora. Sono contento di Paratici, uno dei migliori al mondo, l'ho scoperto alla Samp e l'ho convinto a smettere di giocare. Resteremo insieme anche il prossimo anno, siamo legati tra noi e alla Juve".

"Emre Can? Non siamo ancora al sicuro. Oggi il regolamento ci consente di allacciare i primi contatti, ma la concorrenza è tanta. E' un ottimo giocatore ed opportunità, ma non sappiamo se rinnoverà con il Liverpool. Faremo di tutto per prenderlo, ma non a gennaio".

"Marchisio è un giocatore importante. Ha avuto un infortunio serio, noi allestiamo una rosa che non è di 11 giocatori, credo che lui ed Emre Can starebbero bene in un centrocampo".

"Politano al Napoli? Se Carnevali si convincerà? Io credo che il Sassuolo abbia necessità di averlo a livello tecnico, è una società solida a livello economico".

"Guarin-Vucinic? Era già tutto formalmente definito, poi l'Inter ci ripensò, c'era Fassone come direttore generale. Vucinic era già a Milano... e Guarin arrivò in quegli uffici".

"Il dopo Conte? Fu un momento difficile, al secondo giorno di ritiro avvenne la rescissione, ma noi fummo tempestivi. Per noi Allegri era il profilo adatto per ricoprire quel ruolo nella Juventus. Non era difficile, percè allenatori liberi non ce n'erano molti, non è riduttivo per lui, ma è stata una fortuna per noi. Agnelli riconosce l'autonomia di gestione e la libertà di gestione della sua area, così come gli altri collaboratori. Lui ha dimostrato di essere all'altezza della Juve e uno dei più importanti nello scenario mondiale.

Mandzukic? E' particolare, ma la sua caratteristica è la positività. Ha raggiunto l'apice della sua carriera in termini di valutazione, Allegri ha dei meriti in questo.

Dybala è la nostra stella? Noi siamo arrivati prima, non abbiamo valutato solo la cifra. Ci siamo riusciti ed è subito partita la sua valorizzazione: noi abbiamo puntato su di lui, lui dà tanto. E' giovane e va aspettato, ma ha dimostrato di poter essere straordinario, nel futuro ci regalerà ancora emozioni. Resterà alla Juve, noi vendiamo solo se un giocatore ce lo chiede".

"Buffon in Federazione Lega Calcio? Bisogna scegliere la competenza e i profili migliori, al fine di creare un dipartimento autonomo rispetto alla Federazione, da chiamare Club Italia, con una forte componente calcistica che aiuti in tutto. Credo che Gigi sia un profilo perfetto, è un'icona del calcio e quindi avrà un futuro importante. Su chi puntiamo? C'è ancora tempo".

"Orsolini? E' un giocatore che in questo momento è gestito dall'Atalanta, in un rapporto biennale, dipende da loro non da noi. Se ne faranno a meno è una decisione loro, ne prenderemo atto".

"Il romanticismo nel calcio si è perso, a discapito di un fenomeno tecnologico. Anche la Var in questo senso - pur importante come strumento - toglie entusiasmo. C'è meno romanticismo, più business, meno mecenati e un calcio che corre sempre di più".

"Douglas Costa? L'affare durò parecchio, ci diede una grande mano Branchini e i rapporti con il Bayern Monaco fecerò il resto".

"Cercheremo di chiudere Han a Palazzo Parigi".