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Juventus-Lazio: sabato pomeriggio, all’Allianz Stadium di Torino, andrà in scena l’ennesimo capitolo di un duello che negli ultimi anni ha coinvolto campo e mercato in egual misura. L’ultimo capitolo allo stadio Olimpico, con la Supercoppa Italiana conquistata dalla squadra di Inzaghi all’ultimo respiro. Il gol di Murgia brucia ancora nei ricordi di Allegri, come in quelli di Marotta è sempre impresso il rifiuto di Lotito ai tentativi estivi per i gioielli della rosa biancoceleste. Si veda Stefan de Vrij ma, soprattutto, Sergej Milinkovic-Savic.

SVOLTA 2018 - I riflettori, anche in questa settimana, saranno puntati sulla stella serba. Che potrebbe brillare anche con la propria Nazionale, se soltanto il c.t. Slavoljub Muslin lo considerasse “pronto” (assente anche ieri nella sfida contro la Georgia). Un “no” che fa rumore in casa Lazio, forse più di quello comunicato alla Juve dopo il corteggiamento andato in scena nell’ultima estate. I bianconeri hanno provato seriamente a prendere il talento di Lleida, prototipo di centrocampista perfetto negli schemi di Allegri: fisico, intelligenza tattica e quel vizietto del gol che completerebbe al meglio la mediana campione d’Italia. Ma non è bastata un’offerta da 70 milioni di euro per convincere Lotito: il presidente biancoceleste, secondo quanto riportato da Il Messaggero, ha rimandato la questione alla prossima finestra di mercato estiva, quando sarà risolta la questione “liquidazione” con il Genk. Infine, verrà il momento di sedersi al tavolo e ascoltare le proposte. E mentre dall’Inghilterra lo sguardo di Mourinho sul giocatore si fa sempre più insistente, la Juve è pronta ad un nuovo tentativo, consapevole che il prezzo di Sergej lieviterà in modo inevitabile nei prossimi mesi. Prendersi la Serbia e approdare a Torino? La carriera di Milinkovic-Savic è a una svolta.