commenta
Il periodo di prova e di ambientamento, dopo oltre un mese dall'inizio della stagione, è finito. E' ora di iniziare a tirare le somme per la Juventus e per i calciatori di proprietà bianconera sparsi per l'Italia e non solo. Il talento non manca, così come la voglia di far bene e di mettersi in mostra per conquistarsi un posto nel futuro della Vecchia Signora. Da chi sta sorprendendo nella massima serie, Pol Lirola e Rolando Mandragora in primis, ai giovani campioni usciti allo scoperto nel campionato cadetto, in particolare Ferdinando Del Sole, senza dimenticare i già affermati Mattia Caldara e Leonardo Spinazzola. Il futuro inizia adesso.

I MIGLIORI - Senza dubbio non si può che iniziare da Caldara, acquistato dalla Juventus per 15 milioni di euro nella scorsa stagione e lasciato a Bergamo fino al prossimo 30 giugno 2018 per legittimarsi a leader del futuro per il reparto arretrato bianconero. Anche contro un Gonzalo Higuain in serata di grazia, domenica il classe '94 ha dimostrato di non temere confronto e di essere già ora uno dei più forti giovani calciatori italiani. Più sorprendente la crescita di Lirola, terzino destro classe '97 ormai inamovibile dai titolari del Sassuolo, tanto da non aver saltato alcun minuto dei 630 giocati finora in Serie A, e capace di prestazioni da ricordare. Farà assai comodo dal prossimo anno nella convulsa situazione sulle fasce bianconere. Uscendo dal reparto arretrato, Del Sole, esterno d'attacco classe '98, strappato al Milan nelle ultime ore di mercato, sta esplodendo con Zdenek Zeman a Pescara e ha già raccolto 3 gol e 2 assist in 8 presenze stagionali finora, tra Serie B e Coppa Italia. Peccato, poi, per i due gol subiti da Emil Audero nell'ultima uscita stagionale contro la Ternana. Il portiere, nelle altre cinque partite giocate con la maglia del Venezia nella serie cadetta, aveva subito lo stesso numero di reti. 

IN CRESCITA - Mandragora è finito in panchina dopo quattro presenze da titolare, ma, dopo il meraviglioso gol siglato contro il Benevento, è tornato a far parte stabilmente del centrocampo del Crotone. Moise Kean ha subito la negatività di un inizio di campionato quanto mai complesso per il suo Verona, ma ha dimostrato personalità e qualità non indifferenti, riuscendo a segnare la rete che ha dato il via all'incredibile rimonta nel finale contro il Torino nel pomeriggio di domenica. Spinazzola, tornato nella lista dei convocati di Gian Piero Gasperini all'Atalanta soltanto da qualche partita, deve ancora tornare sugli eccezionali livelli dello scorso anno, ma, proprio contro i bianconeri, ha dimostrato di aver messo da parte i malumori estivi e di essere potersi riprendere non soltanto la maglia della Vecchia Signora l'anno prossimo, ma anche quella della Nazionale. Andrés Tello, invece, è una sorpresa per la Juventus e per il Bari, con cui ha già raccolto un gol e due assist nelle nove presenze stagionali agli ordini di Fabio Grosso.

GLI ALTRI - Tra i migliori citiamo anche Filippo Romagna, che ha giocato tutti i 90 minuti nella sfortunata trasferta di Napoli per il suo Cagliari, Luca Clemenza, che ha dimostrato di avere grandi colpi e potenzialità nei 207 minuti giocati finora nell'Ascolti, e un Alberto Cerri in gran forma, autore di 5 gol e 4 assist in appena quattro presenze raccolte finora nel Perugia, con una rete ogni 67 minuti giocati. Per un soffio non entrano in top 11 Francesco Margiotta, che ha già messo a segno 5 gol in 9 presenze nella Super League svizzera con il Losanna, uno ogni 119 minuti giocati, e Dario Del Fabro, che deve ancora ambientarsi a dovere nella nuova realtà di Novara. I giovani bianconeri promettono bene, dunque. La Juventus non può che sorridere.