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Il leggendario reparto difensivo della Juventus, che ha condotto per mano i bianconeri in questi anni di vittorie memorabili, con leadership e qualità per sognare ogni genere di traguardo, sembra essere soltanto un ricordo. Restano amichevoli estive, è indubbio, ma i segnali visti soprattutto nelle partite contro Roma e Tottenham, a una settimana dall'esordio ufficiale contro la Lazio in Supercoppa Italiana, sono a dir poco allarmanti.

COSA MANCA - La sensazione è che la Juventus non possa ritenersi soddisfatta dell'organico attuale nel reparto arretrato. Tra i centrali a convincere è stato sempre e soltanto Giorgio Chiellini, che ha accolto l'eredità pesante di Leonardo Bonucci dimostrandosi in grado di condurre psicologicamente il reparto. Per evidenti problemi tecnici, però, Chiellini non può sostituirlo a dovere in fase di impostazione del gioco e i bianconeri soffrono l'assenza di una mente arretrata alle spalle del centrocampo. Tra Andrea Barzagli, disastroso contro i giallorossi, e Daniele Rugani, bocciato nella sfida contro i Saints, non si è trovata la quadratura giusta tra i centrali per evitare alla Vecchia Signora di subire gol. Una condizione che, nella scorsa stagione, era la pura e semplice normalità. E Medhi Benatia dalla panchina difficilmente potrà cancellare i problemi visti in fase difensiva. Resta poi il dilemma sulla fascia destra. Le ottime prestazioni di Mattia de Sciglio sono un dato di fatto, ma Stephan Lichtsteiner sembra sempre meno adatto a un palcoscenico tanto importante. Alex Sandro si sta legittimando tra le stelle a livello mondiale a sinistra, ma il brasiliano non può bastare a oscurare le lacune.

COSA FARE - Nonostante la priorità resti trovare un centrocampista di altissimo livello che possa completare il reparto di mister Massimiliano Allegri, Beppe Marotta e i vertici bianconeri devono lavorare per regalare carica e linfa vitale a una difesa scossa e ancora poco pronta per i gravosi impegni che la aspettano. Il profilo ideale è quello di Ezequiel Garay, centrale classe '86 del Valencia: caratura internazionale e tanta esperienza anche in Europa. Non fosse Garay, si potrebbe tentare di convincere Claudio Lotito, presidente della Lazio, a lasciar partire Stefan de Vrij prima che vada in scadenza e, a quanto sembra, raggiunga comunque Torino tra un anno a parametro zero. Il classe '92 è stato tra le migliori realtà dello scorso anno in Serie A e farebbe al caso della Juve anche in ottica futura. Difficile pensare ad altri nomi che, per un motivo o per l'altro, risultano irraggiungibili. Tornando al club spagnolo, da lì potrebbe arrivare Joao Cancelo, un terzino destro per sostituire Lichtsteiner e dare sollievo e respiro al nuovo arrivato dal Milan. 

La Juventus vista contro il Tottenham resta una brutta copia estiva di quella dominante ed eccezionale che ha vinto in Italia e in Europa negli ultimi anni. Il mercato dovrà aiutare a ritrovare le certezze perdute.