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Opportunità, occasione, colpo last minute. La definizione è a piacere del lettore, ma il significato è uno, lo stesso: la Juve cerca un profilo di questo tipo per completare i propri reparti, a maggior ragione in difesa. La rosa bianconera può contare su 4 centrali di livello - Chiellini, Rugani, Barzagli e Benatia -, ma le incognite fisiche, l'età e la lunga stagione stanno aprendo le porte a un nuovo investimento. Se possibile, una figura polivalente. Questo e molto altro coincide nel nome di Jerome Boateng, difensore centrale (per necessità anche terzino destro) del Bayern Monaco e della Germania, in rottura con il club bavarese. Lui, è il colpo giusto, ed ecco perchè.

LA ROTTURA - Boateng è in rottura con il Bayern Monaco. La notizia è trapelata dalla Germania, e conferma quello che si era percepito. Non ha preso parte alle ultime sfide in quanto alle prese con il recupero dall'infortunio alla coscia, ma già era sprofondato parecchio nelle gerarchie di Carlo Ancelotti, che nel ruolo di difensore gli preferisce il neo arrivato Niklas Sule (in gol contro il Leverkusen). Oltre al già titolare Mats Hummels e a Javi Martinez, prima riserva. Senza contare che in rosa sono presenti anche il giovane centrale Felix Götze, seguito da Alaba e Kimmich, esterni prestati per necessità al ruolo di difensore centrale.

LA VOLONTA' - La panchina, il Mondiale. Come sono collegate? Jerome Boateng è stato il titolare della difesa della Germania nella Coppa del Mondo di Rio 2014, vinta dai tedeschi in finale contro l'Argentina, lasciata a secco di reti. Titolare in quel frangente, titolare per tutto il percorso, titolare da 67 partite complessive con la sua selezione. Insomma, impossibile e soprattutto improbabile vedere una Germania senza Boateng, e un Boateng senza la sua Nazionale... eppure, potrebbe capitare. Panchine, pochi minuti e poco ritmo, e la frittata è fatta. Uno scenario che il centrale tedesco di origini ghanesi non vuole nemmeno immaginare. Lui, scontento al Bayern e voglioso di minuti, affamato di successi, vissuti però da protagonista. 

L'AFFARE - Il Bayern gli ha preferito la novità, preparandosi al futuro, ma lui a soli 28 è ancora uno dei centrali più forti del mondo, e non ha nessuna intenzione di ammainare la propria effige, sedendosi in panchina. Le cifre, poi, assecondano la bontà dell'operazione: la valutazione è alta, intorno a quella già vista per la cessione di Bonucci, ma i buoni rapporti tra Bayern e Juve - società che hanno portato a termine colpi come Benatia, Coman, Douglas Costa e Vidal - potrebbero smuoverla al ribasso. Anche l'ingaggio è assolutamente abbordabile per gli standard bianconeri, che addirittura potrebbero pensare di offrirgli più dei 4.7 milioni di euro annui percepiti in Baviera. 

Insomma, cifre e volontà spingono in questa direzione. Così Marotta potrebbe chiudere un affare a suo modo, sfruttando l'occasione tanto nominata e ricercata, il colpo a sorpresa, ma non uno qualsiasi. La Juve, senza dubbio, si assicurerebbe un campione, per di più affamato. 

@MenonAndrea