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E all’improvviso la Juventus di Max Allegri si ritrovò senza un terzino destro. La situazione è paradossale, vista l’esclusione di Stephan Lichtsteiner dalla lista Champions, eppure in vista della sfida di mercoledì sera contro l’Olympiacos le conseguenze dell’addio di Dani Alves - e del mancato arrivo di un sostituto di spessore - si fanno sentire più che mai.

BARZAGLI E STURARO - Lichtsteiner out dalla lista, De Sciglio alle prese con l’infortunio rimediato durante la trasferta del Camp Nou. E pensare che l’esterno classe ’92 aveva disputato una buona prima mezz’ora nel fortino del Barcellona, fino allo scontro che lo ha costretto al forfait: l’ex Milan ne avrà almeno per un altro mese, rendendo così urgente la scelta di un immediato sostituto. Più facile a dirsi che a farsi, visto che al momento gli unici due giocatori in grado di ricoprire la posizione di terzino destro sarebbero di fatto “adattati”. Il primo è Andrea Barzagli, che ha già svolto a più riprese quel ruolo: l’ultima volta, tuttavia - nella sciagurata notte di Cardiff - il risultato non premiò la scelta di Allegri. Ma neppure Stefano Sturaro - la cui duttilità permetterebbe sulla carta uno spostamento sulla corsia di difesa - ha brillato particolarmente nel secondo tempo del Camp Nou, dopo essere subentrato proprio a De Sciglio.

IDEA 3-4-3 - Rimane però una terza scelta a disposizione di Allegri: il ritorno alla difesa a 3 e un cambio di modulo che permetta di non cambiare i “titolarissimi” in campo. Si veda Alex Sandro sulla corsia sinistra e Cuadrado su quella destra come esterno a tutta fascia. La pazza idea riguarderebbe l'inserimento di Bernardeschi nel ruolo di mezz'ala, in uno schema fluido in grado di passare dal 3-5-2 al 3-4-3. Resterebbe così intatta la mediana formata da Matuidi e Pjanic, così come il folto attacco con Dybala e Mandzukic a supporto di Higuain. Gli unici dubbi riguardano allora la coesistenza di una nuova “BBC” (o meglio, BBR, con Rugani tra Barzagli e Chiellini) e la capacità di Cuadrado di rientrare costantemente a dare copertura al reparto arretrato. Olympiacos come trampolino per le rivoluzioni tattiche? Tre anni fa, sempre contro i greci, Allegri sperimentò il 4-3-1-2 che proiettò la Juve verso la finale di Berlino: oggi, come allora, non sono permessi errori.

@mcarapex