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Quella che chiude oggi con il posticipo dell'Allianz Stadium tra Juventus e Napoli è una settimana decisiva per la lotta scudetto. Sette giorni fa, dopo la vittoria dei bianconeri sulla Sampdoria, Allegri si era sbilanciato dichiarando che i due impegni contro Crotone e Napoli sarebbero stati decisivi per l'assegnazione del tricolore. Ieri è arrivata la parziale retromarcia ("E' più importante per loro che per noi")  anche se nessuno mette in dubbio l'importanza del match di questa sera per l'assegnazione del tricolore. Mai come quest'anno, però, la sfida scudetto potrebbe cambiare anche gli equilibri e le scelte sul futuro da parte sia da parte del tecnico bianconero che della società.

DA MAX A MAROTTA - In questo senso sono da registrare le recenti parole sia di Beppe Marotta che di Max Allegri. Ad inizio aprile il direttore generale bianconero ha confermato che Allegri rimarrà al timone della Juve "al 100%" mentre il tecnico bianconero ha confermato che dopo questa settimana ogni giorno potrebbe essere buono per sedersi con la società e discutere il futuro assieme. Arrivati a questo punto della stagione il futuro di Allegri è sempre stato oggetto di dibattito, più per gli stimoli del tecnico che non per i risultati della squadra. Nei tre anni precedenti, arrivati ad aprile, lo scudetto era ormai una pratica archiaviata per i bianconeri mentre oggi, a quattro giornate dalla fine, il verdetto finale sul tricolore è ancora in bilico e nonostante le recenti parole di Marotta lo scudetto in casa Juve è sempre stato (e sempre sarà) l'obiettivo minimo da raggiungere. "Juve è favorita? Noi comunque abbiamo l’obbligo di vincere. Siamo costruiti per lo scudetto, non conquistarlo sarebbe una sconfitta", dichiarava l'AD bianconero a inizio stagione.

DOPPIA SFIDA - Per la prima volta da quando Allegri siede sulla panchina della Juve, quindi, il suo futuro potrebbe dipendere dai risultati. Certo, dopo il match di questa sera resteranno ancora quattro partite da giocare ma i bianconeri saranno chiamati alle difficili trasferte di Milano (contro l'Inter) e di Roma (contro i giallorossi di Di Francesco) per questo, stasera, l'unico risultato che farebbe felice la Juve e metterebbe Allegri al riparo da possibili bufere è la vittoria. In Inghilterra, in queste ore, si sta parlando insistentemente degli interessamenti di Chelsea e Arsenal che già nella passata stagione aveva contattato Allegri per rimpiazzare Wenger. Il livornese non ha mai negato la volontà di provare un'esperienza all'estero e quando le due parti si incontreranno tra qualche settimana si parlerà anche di questo. Certamente vincendo questa sera contro il Napoli il tecnico si presenterebbe all'incontro con la dirigenza in una condizione di maggior forza. Il suo contratto  scade nel 2020 ma il futuro resta aperto a qualsiasi opzione e anche il match di questa sera dirà qualcosa di più sul futuro in bianconero di Massimiliano Allegri.

@lorebetto
 
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