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A buon fine anche gli ultimi dettagli a proposito dell'affare che porterà Robin Quaison in orbita Juve. Al Palermo andrà una cifra di circa 2,8 milioni di euro, ma la volontà del giocatore sembra compromettere il progetto di trattenerlo in Sicilia fino a fine stagione. Trovato l'accordo con il club rosanero e già definito l'aspetto economico relativo al contratto che legherà Quaison alla Juve, oggi Fabio Paratici e Giuseppe Riso hanno a lungo analizzato proprio la gestione immediata dello svedese classe '93, autore di quattro gol in sedici presenze in questa stagione: dal caos Palermo se ne vuole andare, rimangono quattro giorni per trovare la piazza migliore da cui ripartire. In pole position rimane l'Empoli, che garantirebbe a Quaison anche un ruolo da attaccante puro e non solo da alternativa a Saponara. Ma le richieste per il giocatore non mancano, con il Genoa che si è aggiunto alla Sampdoria per provare a portarlo in Liguria. Si lavora dunque per capire dove chiudere la stagione, ma Quaison sarà un giocatore di proprietà Juve.

 

BATTI UN COLPO, VERO - Ricapitolando, quindi, i bianconeri stanno per chiudere con il rosanero, dopo aver prenotato Caldara ed Orsolini: sempre prima in ottica futura dunque. Ma per l'immediato il solo Rincon non sembra poter cambiare nulla né alzare il livello di una rosa che avrebbe bisogno di un solo colpo, ma di assoluto livello, per poter ambire realmente a tutto. Allora se davvero l'obiettivo è quello di arrivare a Cardiff e di vincere il sesto Scudetto consecutivo, senza dimenticare la terza Coppa Italia in fila, la sensazione è che la Juve debba avere la forza di agire con convinzione e tempismo anche per l'immediato: che arrivi un usato sicuro come Luiz Gustavo, utilizzabile anche in Champions, che si acceleri una manovra a cinque stelle come quella legata a Tolisso, che spunti un colpo a sorpresa, poco importa. Ma qualcosa a centrocampo serve e servirà. Il tempo stringe ma non manca, le idee neppure, la disponibilità economica da tempo non dovrebbe più essere un problema considerando anche come il bilancio tra entrate e uscite sia tutto sommato in pari ben oltre lo “scambio” Higuain-Pogba: tutto è al posto giusto, insomma. Allora Juve, non accontentarti e non aver paura di sfruttare il mercato di gennaio anche per quello che è, un mercato di riparazione: in fondo l'affare Witsel sfumando due volte, una falla l'ha effettivamente lasciata.  E dopo la svolta della Juve a cinque stelle, per poter puntare a tutto, sembra mancare davvero poco...