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Il match di martedì sera tra Juventus e Tottenham metterà di fronte due squadre molto simili per quanto riguarda le politiche societarie sul mercato. Sia i bianconeri che gli Spurs, infatti, hanno ceduto nel corso degli anni alcune delle loro stelle riuscendo comunque a rimanere al top nei rispettivi campionati. Certo, rispetto agli inglesi la Juventus ha portato a casa tantissimi trofei in più e questo non è certamente un dettaglio, specialmente nel calcio. C’è anche da aggiungere che mentre i bianconeri sono uno dei club più importanti d’Italia nonché il più vincente degli ultimi anni, il Tottenham non ha la stessa tradizione di vittorie. Nelle ultime stagioni, tuttavia, la squadra di Pochettino si è avvicinata molto agli altri top club inglesi come United, City e Chelsea e lo ha fatto seguendo una strategia simile a quella della Juve.

PIÙ CARI DI SEMPRE – Non è un caso che dalle botteghe di Tottenham e Juve siano usciti due tra i calciatori più cari di sempre. Anzi, fino alla scorsa estate erano gli acquisti più cari nella storia del calcio: Bale da una parte e Pogba dall’altra. Il gallese lasciò Londra per accasarsi al Real Madrid nell’estate del 2013 alla modica cifra di 100 milioni di euro. Tre anni dopo toccò a Pogba che lasciò la Juve per tornare allo United per 110 milioni. Prima dei vari Neymar, Dembélé, Coutinho e Mbappé, Juve e Tottenham avevano messo a bilancio le cessioni più importanti nella storia del calcio.

STESSA STRATEGIA – I casi Pogba e Bale sono però soltanto la punta dell’iceberg. Tottenham e Juve si muovono sul mercato con lo stesso modus operandi: quando arriva l’offerta giusta i top player possono essere ceduti: a Torino negli ultimi anni è accaduto con Pogba, Vidal e Bonucci. Al Tottenham con Bale, Walker, Modric e Carrick. Rispetto al Tottenham la Juve ha continuato a vincere. I bianconeri sperano che la storia non cambi a partire da martedì sera.

Nella nostra gallery tutte le cessioni record di Juve e Tottenham

@lorebetto