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In una stagione che, come forse mai prima d’ora, ha offerto alla Juventus la più ampia gamma di alternative in ogni reparto, i tanti (troppi) infortuni rischiano di rompere ben presto le uova nel paniere di Max Allegri. Con il ciclo decisivo alle porte - in poco più di una settimana i campioni d’Italia affronteranno Fiorentina e Torino in Serie A e Tottenham in Champions League - la rosa bianconera ha perso oggi nuovi titolari.

ROSA DECIMATA - Dopo Dybala e Cuadrado, ecco fermarsi anche l’”insostituibile” Matuidi, che vede ridursi drasticamente le possibilità di scendere in campo contro il Tottenham. Lo staff medico della Juve ha - parola di Allegri - “rimesso in piedi” Bernardeschi, regolarmente in campo contro il Sassuolo come Douglas Costa (con tutta probabilità) lo sarà contro la Fiorentina. Ma le buone notizie finiscono qui per i bianconeri: nel match di oggi si sono fermati in serie anche Barzagli, Rugani e Khedira. “Semplice precauzione”, assicura l’allenatore livornese in riferimento al centrocampista tedesco e al difensore ex Empoli: ma il tempo stringe e gli uomini a disposizione a nove giorni dalla sfida di andata degli ottavi di Champions League sono di fatto contati. Che Dybala stringa i denti e riesca in un recupero lampo dalla lesione al flessore o meno, è ovvio che la Juve non si presenterà all’appuntamento più importante della stagione nelle migliori condizioni possibili.

RISULTATI E COLPE - Lo sguardo non può non andare ad una preparazione che sembrava tesa, in tutto e per tutto, ad evitare il calo fisiologico della scorsa stagione: come un anno fa, la Juve ha mutato veste tattica in corsa (4-2-3-1 allora, 4-3-3 oggi), ma il piano dello staff di Allegri doveva servire a mantenere pieno il serbatoio in vista della lotta ai tre obiettivi. L’idea di una Signora perfetta sotto il punto di vista muscolare si è trasformata però in un’infermeria piena, fin dal girone di andata.Tutti gli stop vissuti dalla rosa, la maggior parte dei quali di natura muscolare (flessori, che incubo!), sono un indizio macroscopico: i carichi sono da sempre un’arma a doppio taglio e un tale tipo di lavoro mirato ha probabilmente concretizzato tutti i rischi.La sfortuna c’entra fino ad un certo punto, se è vero che - se Bernardeschi non avesse stretto i denti - gli unici attaccanti a disposizione per il Sassuolo sarebbero stati Mandzukic e Higuain (al netto della convocazione del classe ’98 Del Sole). “Cambierò ancora”, ha profetizzato Allegri. Ma più che una scelta, questa sembra una colpevole necessità.

Sono ben 34 gli infortuni subiti dalla Juve in questa stagione: di questi, 24 di natura muscolare. Eccoli nella nostra gallery .


@mcarapex