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Da Vecchia Signora a Miss: la Juve si trasforma, ora è più inglese. Lo show che regala un campionato come la Premier League è sotto gli occhi di tutti e appassiona tutti. Rimonte, ribaltoni e grandi che possono cadere con tutte le piccoli, anche con diversi gol di scarto. Una favola, chiaramente non da tifosi, ma da spettatori interessati e divertiti. Ecco, la Juve sta riproponendo una trama se non uguale, almeno molto simile. 

DIVERSO? - Le disattenzioni difensive le stanno dando un'aura molto più umana e meno dominatrice, che però ha conservato ed aumentato nel reparto offensivo, con qualità e rendimento straordinario. In sostanza: più gol fatti, più gol subiti, più occasioni ed imprevedibilità. Diverso da quanto evidenziato sopra? No. 

LA STATISTICA - I 31 gol messi a segno nelle 10 partite di Serie A - con una facile media di 3.1 per gara -,di cui 10 nelle ultime due uscite, la mettono al secondo posto nella classifica europea dei migliori attacchi, dietro solo al Manchester City di Guardiola, a quota 32. Proprio un'inglese, una di quelle dalla qualità assoluta in attacco, ma che nel reparto difensivo ha sempre avuto qualche difficoltà, e che ha provato a sistemare a suon di milioni quest'estate, per ora con discreti risultati. Somiglianze? Sì, diverse.

IL MERCATO - Sei anni a guardare i dettagli, a costruire sulla difesa ogni successo - e Allegri con i suoi rimproveri dimostra ancora di tenerci molto -, e poi... e poi la Juve si scopre nuova: meno italiana e più con accento britannico. MA del resto, è "colpa" del mercato fatto, votato all'attacco. Allo spettacolo, pardon, allo show!