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C'era una volta, il fortino chiamato Stadium. Sarà stato il cambio di nome, che da Juventus lo ha trasformato in Allianz per questioni economiche e di sponsor, sarà stata, soprattutto, la stagione più difficile da quando Massimiliano Allegri siede sulla panchina bianconera. Fatto sta che il tempio della Vecchia Signora si è scoperto fragile, attaccabile, espugnabile. Non soltanto una volta, per caso, come accaduto fino a quest'anno, ma con una regolarità preoccupante. Anche se la Juventus, nella corsa verso il settimo scudetto consecutivo, può anche non preoccuparsene più di tanto.

CROLLO VERTICALE - Gli ultimi due big match ospitati dallo Stadium hanno portato ad altrettante clamorose sconfitte, che rischiano di compromettere i due obiettivi principali e più importanti di questa stagione tra alti e bassi. Prima il tonfo contro il Real Madrid, che impone un tris senza precedenti nella "nuova" casa della Juventus e scrive i presupposti per la qualificazione alla semifinale di Champions League. Poi il crollo contro il Napoli, che esulta con Kalidou Koulibaly nel finale e riapre completamente la lotta per lo scudetto. E non solo, perché in stagione i bianconeri hanno fallito la caccia alla vittoria, con una sconfitta e tre pareggi, tra le mura amiche anche nelle sfide contro Lazio e Inter in campionato e contro Barcellona e Tottenham, tra gironi e ottavi di Champions League. Sei partite possono sembrare di poco conto, ma per una squadra che ha vinto 141 delle 178 partite giocate fin qui allo Stadium non è affatto una questione irrilevante, soprattutto nei big match.

LO SCUDETTO NON PASSA DALLO STADIUM - "Fortuna" per la Juventus, verrebbe da dire alla luce di quanto detto, che le due grandi sfide rimaste sulla strada della Vecchia Signora verso il settimo scudetto di fila sono in programma in trasferta, oltre alla finale di Coppa Italia contro il Milan all'Olimpico di Roma. Bologna e Verona saranno le ultime squadre ospiti nello stadio bianconeri, ma la squadra di Allegri si giocherà il titolo, di fatto, contro l'Inter a San Siro sabato e, successivamente, contro la Roma nella capitale il prossimo 13 maggio. All'andata i nerazzurri riuscirono a frenare la corsa dei bianconeri con uno scialbo 0-0, mentre i giallorossi persero di misura, con il gol del grande ex Medhi Benatia, e per un soffio non trovarono il pareggio in pieno recupero. A dimostrazione che la Juventus, quest'anno, fa soffire il suo Stadium. Che spera, però, di rifarsi il prossimo 20 maggio con la festa tricolore.

Tutti i numeri allo Stadium e i deludenti big match di quest'anno nella nostra gallery dedicata.