Classe '98, colombiano, Valencia è un talento purissimo. Centrocampista di qualità, capace di impostare l'azione e fare gioco, ha, per la sua età un fisico possente, che gli permette di non pagare dazio nemmeno dal punto di vista della quantità: impostazione e interdizione in mediana. Tuttavia, viste le succitate qualità, anche da trequrtista può e ama dire la sua, scatenando la sua fantasia. E nella sua giovane carriera ha ricoperto anche il ruolo di esterno o addirittura punta. Altra parola chiave che nel calcio moderno è preziosissima: duttilità. Il giocatore ha tutto per fare strada, compresa una velocità di pensiero non comune per la sua età.
La Juve, come detto, seguiva Valencia da tempo. In passato c'era già stato un approccio, ma i tempi non erano maturi per un'infinità di motivi. Ora, invece, tutto è al posto giusto e, con l'ausilio del Bologna, la strada per l'Italia è spianata. Lo attende la Primavera rossoblu, probabilmente, all'inizio. Per assaggiare l'Italia e coglierne le difficoltà. E per aiutare la Vecchia Signora a capire se il talento sarà sufficiente per farsi strada nel complicato calcio nostrano.
@Edosiddi