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La grande attesa

Diciamolo.
Juventus-Barcellona, il mega quarto di finale di Champions League che il sorteggio ha partorito è la partita che nessun tifoso juventino vorrebbe mai perdersi. 
La rivincita per Berlino 2014. 
La novella Italia - Inghilterra di Fantozziana memoria che nessuna "Corazzata Kotiomkin" potrebbe mai mettere in dubbio.
Centinaia di migliaia di richieste, da tutta Italia e da tutto il mondo, per esser presenti allo Stadium a sostenere a squarciagola l'11 di Allegri in questa "Missione impossibile" (o quasi), con pochissime, quasi nulle, però possibilità di ottenere il tagliando sperato. Anche a qualsiasi prezzo.

CANALE 5, sarà record?

E allora, a tutti gli altri tifosi bianconeri, non sarebbe rimasto che organizzarsi in massa davanti a maxi schermi o all'interno di locali convenzionati, abbonarsi in fretta e furia a Mediaset Premium o, per i deboli di cuore, affidarsi alla radiocronaca RAI o limitarsi agli aggiornamenti via web.
Invece la proprietà Mediaset ha deciso a sorpresa, con una brillante strategia commerciale, di mostrare in chiaro la partita con grandissime possibilità di fare quella sera una % record di share. Roba da campionati del mondo di calcio.

Gufare per salvare la stagione

Perché se il tifoso bianconero (mezza Italia) avrebbe comunque visto Juventus-Barcellona, a qualsiasi costo e condizione, il tifoso anti-juventino (la rimanente metà) probabilmente avrebbe invece optato per la 'gufata' a costo zero a distanza. 
Con questa scelta mediatica invece, il popolo che odia la Juve e che la considera l'origine di tutti i mali e non solo nel calcio,
quella sera salirà sul trespolo con l'unico sogno, l'unica speranza, di vedere la Vecchia Signora sconfitta per salvare l'ennesima stagione piena di umiliazioni, delusioni e ancora una volta contraddistinta da "zero tituli".