commenta
Real Madrid, ancora tu?
 
“Ancora tu, non mi sorprende lo sai” cantava magicamente Lucio Battisti in uno dei suoi pezzi più belli passati alla storia della musica italiana.
Ancora una volta, a meno di un anno dalla disfatta di Cardiff (che ancora brucia ardentemente nei ricordi bianconeri), le strade di Juventus e Real Madrid si incrociano.
 
Cosa è cambiato da Cardiff?
 
Il Real è rimasto praticamente identico nella rosa, accusando in campionato la classica flessione tipica da “pancia piena” anche assai comprensibile in chi ormai da anni vince praticamente tutto sia in patria che fuori.
Con la prova di forza messa in campo nel doppio confronto contro il PSG però hanno pienamente confermato che chi vuole vincere la Champions League anche quest’anno dovranno fare i conti con loro; altro che crisi.
Sono i più forti e non a caso negli ultimi 4 anni hanno vinto 3 Champions League e ottenuto una semifinale, venendo eliminati due anni fa solo dalla Juventus di Morata e Pogba.
La Vecchia Signora dovrà prima di tutto superare lo shock, il trauma emotivo, del ricordo di Cardiff dove ha subito la più grande umiliazione della sua storia.
Non sarà facile scrollarsi di dosso quella serata incubo;  molto dipenderà da come Allegri riuscirà a gestire lo spogliatoio.
È cambiata tanto la Juve però soprattutto in quegli elementi che avrebbero creato dissapori nell'intervallo di Cardiff (Bonucci e Dani Alves) condizionando in negativo la ripresa e l’esito della finale stessa.
Sono arrivati molti volti nuovi e soprattutto Matuidi e Douglas Costa hanno cambiato il volto tattico della squadra.
Sulla carta si parte ovviamente con il Real Madrid favorito, almeno con il 55% delle possibilità di passare il turno.
 
Juventus – Real Madrid nei numeri
 
Ci sono alcuni parametri da attenzionare assolutamente:
 
1) Il primo è senza dubbio quello relativo agli ultimi 4 confronti a doppia sfida tra le due compagini in Champions. E’ sempre passata la Juventus, dimostrando che nella partita doppia andata/ritorno la squadra bianconera non è inferiore a nessuno al mondo.
 
2) Il secondo è quello invece collegato alle vittorie finali del Real. Sembra poco probabile (soprattutto statisticamente) che una squadra che negli ultimi 4 anni ha vinto già 3 Champions possa vincerne un’altra,  vista anche la concorrenza spietata.
 
3) Un altro dato puramente ben augurante per la Juve è quello di ricordare che l’ultima volta che le due compagini si sono affrontate nei quarti di finale della competizione è stata nel 1996.
Come andò poi a finire il doppio confronto e chi vinse la Coppa dalle grandi orecchie quell'anno sollevandola al cielo nella meravigliosa cornice dell’Olimpico di Roma è noto a tutti noi...
 
4) Ultimo punto, il calendario. Il Real, senza più pressioni ed ambizioni per il titolo potrà concentrarsi a pieno sulla doppia sfida mentre la Juventus, anche orfana di Benatia e Pjanic squalificati nella gara di andata, prima dell’impegno di Torino avrà il difficile confronto contro il Milan rigenerato da Gattuso. 
 
Una cosa è certa, comunque vada la Juventus in questa stagione ha dimostrato nuovamente di essere tra le squadre europee più forti in assoluto.
Adesso ci toccherà giocare nuovamente contro la più forte e il più forte (CR7) e quindi senza nulla da perdere.
Comunque vada sarà un successo.