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Premesso che come scritto ieri su #Juvemania, la squadra numero 1 da evitare era proprio la Juventus,
quando si arriva alle semifinali di una competizione importante come la Champions League qualsiasi avversario viene sorteggiato contro va affrontato con lo stesso spirito, lo stesso rispetto.

Volevo il Monaco 

Ieri sera nel corso di un'intervista radiofonica ho indicato proprio nel Monaco la mia scelta preferita.
Opzione (o sensazione) ribadita, anche stamane a pochi minuti dal sorteggio, sui miei profili social facebook e twitter.
Perchè proprio il Monaco?
Perchè il Real Madrid è indubbiamente la squadra con il tasso tecnico più elevato di tutte quelle rimaste in gioco mentre l'Atletico Madrid di Simeone è forse la peggiore squadra da affrontare in campo internazionale; riuscirebbe a fare giocare male anche il Brasile di Pelè.
Una doppia sfida adesso contro una delle due compagini di Madrid avrebbe portato via tantissime energie fisiche e soprattutto mentali, con il rischio poi di ritrovare, scarichi e in riserva, un'altra madrilena per 'nemica' anche in finale.
Con questo non vogliamo, non voglio, dire assolutamente che il Monaco di Jardim va sottovalutato, anzi.
Nella storia internazionale della Juventus ricordiamo anche troppe delusioni ricevute contro squadre nettamente sfavorite alla vigilia.
Ma aver evitato il doppio confronto contro le madrileni è sicuramente il vero vantaggio di questo sorteggio.

La Juve è la favorita ma...

Non bisognerà sottovalutare il talento di Mbappè ne la resurrezione calcistica di un affamato Falcao, ma nemmeno ci si può nascondere dietro un dito:
l'11 titolare della Juventus, sulla carta, è nettamente superiore a quello del Monaco, singolo per singolo.
Ma alla fine sarà il campo, solo il campo, a parlare.
E allora se la Juventus affronterà il Monaco con lo stesso spirito, la stessa concentrazione e la stessa fame con cui ha affrontato il Barcellona il mio borsino qualificazione è di 70% per la formazione di Allegri e 30% per la squadra del Principato.
Se invece i bianconeri si sentiranno già con un piede a Cardiff (ma ne dubito fortemente,vista l'esperienza internazionale della rosa), superiori in partenza agli avversari, allora la percentuale qualificazione a favore della Vecchia Signora potrebbe scendere anche sotto il 50%.

Maggio di fuoco

Sarà decisivo il lavoro mentale e la ricerca scientifica del turn-over da parte di Allegri, soprattutto in campionato bisogna evitare di spremere il reparto d'attacco.
Maggio sarà un mese di fuoco per la vecchia Signora e centellinare al meglio energie fisiche e mentali sarà decisivo per non arrivare in riserva al momento cruciale, decisivo, della stagione.
Perdere un'altra finale Champions sarebbe davvero insopportabile...