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Geoffrey Kondogbia ha finalmente dimostrato il proprio valore. Un gol splendido, all'incrocio dei pali, con un magnifico pallonetto a superare il portiere al limite dell'area. D'altronde, 40 milioni di euro per il centrocampista classe '93 erano destinati a dover fruttare, prima o poi. O forse no... No, perché Kondogbia, in una partita che l'Inter stava controllando tranquillamente contro un Chelsea ancora lontanissimo dalla migliore condizione, segna il più clamoroso degli autogol battendo il proprio portiere, Padelli, incolpevole e senza parole per la topica colossale del centrocampista.

L'Inter scoppia come un palloncino e, dopo aver sfiorato il 3-0, si chiude nella propria area di rigore, con Antonio Conte che guida con ferocia la rimonta dei Blues. Peccato che la terna arbitrale, dopo aver concesso un rigore ai limiti dell'invenzione a Stevan Jovetic nel primo tempo, si senta in dovere di preservare il vantaggio nerazzurro annullando un gol regolare a Batshuayi. Poco importa in un'amichevole dallo scarso valore. L'Inter si vanti pure della conquista dell'International Champions Cup. Negli occhi di tutti resterà sempre la perla di Kondogbia. Una perla da 40 milioni di euro.