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Nella giornata di ieri lo Jiangsu Suning, club cinese che condivide i proprietari con l'Inter, ha presentato Fabio Capello come nuovo allenatore. Le prime parole di Don Fabio però hanno subito fatto discutere, diventando virali e generando polemiche e sfottò... dico io, a ragion veduta!

"Ho con me Zambrotta, che ha vinto due scudetti con me, che ci hanno tolto ma che noi abbiamo vinto sul campo". Capello, hai ragione! Ma Inter, ma chi ti sei presa? E' vero che quegli scudetti la Juve li ha vinti sul campo e non a tavolino (come qualcun'altro...), ma può una società, che si considera seria, lasciare la totale libertà al neo arrivato di smentire il mantra portato avanti dal 2006?  No, non credo. Anzi fa abbastanza ridere che proprio la beneficiaria di quegli scudetti lo abbia portato con sè e che, soprattutto, sia stata sbeffeggiata così in diretta mondiale da quell'allenatore, nel giorno della sua presentazione al mondo Suning e, conseguentemente, nerazzurro. 

A che punto arriverà questa Inter? Gli sfottò dei tifosi avversari per i risultati sono copiosissimi, ma legittimi, quelli per la società cinese sono all'ordine del giorno, ma ora addirittura arrivano direttamente dai propri tesserati, liberi di parlare così, poco plagiati dalla mentalità aziendale. La società lontana dà i suoi frutti: poco presente, senza mentalità e senza gestione.

Giacartone era slogan degli avversari, ora è la realtà del Made in China, che ha fotocopiato gli scudetti, cuciti sul petto di altri. Parola di Don Fabio.