commenta
Un'autentica tragedia colpisce la Juventus la sera del 15 dicembre del 2006. L'anticipo di Serie B contro il Cesena è alle porte, ma la partita viene rinviata su richiesta dei calciatori. Poco prima, infatti, due giovani della Beretti sono morti, cadendo in un laghetto all'interno del centro sportivo di Vinovo. I medici hanno attuato tutte le procedure di rianimazione del caso e solo a tarda sera i sanitari del Cto hanno dichiarato ufficialmente defunto Alessio Ferramosca, mentre alle Molinette tutti i tentativi di rianimare Riccardo Neri, giunto in condizioni disperate dovute al grave stato di ipotermia, erano vani. Entrambi i ragazzi avevano 17 anni. L'incidente è avvenuto intorno alle 17 in un laghetto artificiale all'interno del centro sportivo Mondo Juve. Si trattava di una larga vasca di raccolta dell'acqua piovana, lunga circa 50 metri, larga 30 e profonda almeno 4-5 metri. L'allarme è stato lanciato dai compagni di squadra che avevano atteso invano i due per l'inizio della seduta. Neri, portiere, era di origini fiorentine ed era arrivato alla Juventus due anni prima dall'Empoli, mentre Ferramosca, che giocava da centrocampista, risiedeva a Torino con la famiglia ed era a Vinovo da appena due mesi, proveniente da un club dilettantistico torinese, l'Atletico Mirafiori.

Il campo di Vinovo in cui oggi si disputano le partite della Primavera e della Juventus Women è intitolato a loro. La redazione de ilBiancoNero.com si unisce nel ricordo delle famiglie per Alessio e Riccardo.