Una statistica che rivela il segreto della Juve... turnover fa rima con vittoria. Ma Roma e Napoli non l'hanno capito o non possono permetterselo. Entrambe, infatti, nella stessa classifica sono ferme a 16, e quei 4 giocatori - non impiegati per mancanza o per volontà (un esempio su tutti Giaccherini) - fanno tutta la differenza del mondo.
LE DUE FACCE DELLA MEDAGLIA - Terza Coppa Italia consecutiva, sesto scudetto consecutivo e finale di Champions League. Sono questi i frutti della gestione - intelligente e oculata - delle rotazioni da parte di Allegri, che ogni volta ha modellato le proprie formazioni in base alle esigenze non solo del momento. Un occhio alla partita e uno al futuro più prossimo. Certo, spesso il turnover consistente, quello da 6, 7 o 8 uomini ha costretto a maggiore sofferenza e apprensione, costando anche qualche punto in campionato. Stop che hanno allungato la Serie A fino alla penultima giornata - quella dell'assegnazione aritmetica del titolo -, come mai successo negli ultimi anni. Ma il rifiatare, il gestire, il poter respirare sempre più spesso e sempre con un grado di affidabilità maggiore delle "riserve" ha portato fin qui. A 10 giorni da Cardiff, con due titoli in tasca, e con tutti nella giusta condizione. Anche chi di solito è colpito dagli infortuni: da Khedira a Marchisio, da Chiellini a Dybala.
FORMAZIONI A CONFRONTO - E' interessante poi vedere come si combinano le due formazioni bianconere nella sola Serie A - in una i più utilizzati, nell'altra i meno impiegati - per vederne le sorprese. Eccoli nel 'nuovo' schieramento, il 4-2-3-1 griffato Allegri.
"I TITOLARI": Buffon 2.655'; Lichtsteiner 1.778', Bonucci 2.405', Chiellini 1.637', Alex Sandro 2.309'; Pjanic 2.136', Khedira 2.492'; Cuadrado 2.008', Dybala 2.074', Mandzukic 2.454'; Higuain 2.877'.
"LE RISERVE": Neto 674'; Barzagli 1.439', Benatia 1.093', Rugani 1.078', Asamoah 1.380'; Rincon 299', Marchisio 1.205'; Dani Alves 1362', Lemina 899' Sturaro 944'; Pjaca 448'.
