KO DOPO LA CHAMPIONS - Non è un caso, ad esempio, che quattro delle cinque sconfitte stagionali della Juve siano arrivate dopo una partita di Champions. L'unica partita a fare eccezione è quella contro la Fiorentina dello scorso Gennaio, mentre le sfide in trasferta contro Genoa, Inter, Milan e Roma erano state tutte precedute da un confronto in campo europeo dove la Juve ha riversato la maggior parte delle proprie energie fisiche e mentali. La Juve si è rilassata dopo l'Europa e a farne le spese, a volte, sono stati i match di campionato. Max Allegri ne è consapevole e per questo ieri sera di fronte alle TV non ha voluto calcare la mano, cosa che invece ha fatto Leo Bonucci parlando di atteggiamento inconcepibile da parte dei bianconeri.
TRA CABALA E REALISMO - La Juve ha sempre dimostrato di sapere reagire agli schiaffoni presi in campionato. Dopo le cinque sconfitte di questa stagione sono arrivate altrettante vittorie, l'ultima volta proprio contro la Lazio. Lo scorso Gennaio la Juve uscì sconfitta dal Franchi di Firenze ed il fine settimana successivo si presentò in casa contro i biancocelesti con il modulo a cinque stelle: quella è stata una delle svolte della stagione, così come l'anno prima a Sassuolo quando il ko in Emilia gettò le basi per il quinto titolo consecutivo. Proprio come l'Inter di Mourinho che nel 2010 perse lo scontro diretto a Roma prima di vincere la Coppa Italia in quello stesso stadio (oltre alla Champions contro il Bayern), anche la Juve di Allegri sogna un epilogo di stagione trionfale dopo il ko nella capitale. I bianconeri hanno già dimostrato di sapere come si fa a tornare subito in carreggiata, ma con quattro partite rimaste prima della fine della stagione non c'è più spazio per sbagliare. Quello di Roma è stato l'ultimo scivolone che la Juve si può permettere in questa stagione.
@lorebetto