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Gli ultimi giorni del calciomercato bianconero sono stati piuttosto lineari, ma ricchi di lavoro. Al di là delle "piccole" operazioni, la Juve ha investito il proprio tempo e i propri soldi su due obiettivi: il jolly difensivo, è arrivato Howedes, e un occasione a centrocampo. Il tutto per rinforzare con un'opportunità un reparto un po' incerto, per diversi motivi, che vedremo tra poco. Al centro di tutto questo schema c'era il nome di Stefano Sturaro. Sì, perchè nel disegno della Juve, a livello numerico, per ogni entrata ci sarebbe stata un'uscita, anche in prestito, e come ci ha raccontato Carlo Volpi, suo agente, il numero 27 bianconero era tra i giocatori con più mercato in Serie A, con Genoa e Atalanta in grande pressing. Poi? Poi non se n'è fatto niente. La Juve ha incontrato l'agente e hanno deciso di proseguire il loro cammino fianco a fianco, ribandedosi grande stima reciproca, ed oggi, la situazione si è ribaltata.

IL SALVA-ALLEGRI - Dato per partente, primo indiziato in caso di cessione, e invece, Sturaro è ancora una volta il salva Allegri. Sì, perchè il suo essere jolly di corsa, sostanza e carattere, gli ha permesso in questi anni di ritagliarsi un ottimo spazio nelle gerarchie dell'allenatore bianconero, anche in match dal peso specifico veramente importante, tutti disputati con un discreto impatto. Bayern Monaco, Real Madrid e ora Barcellona. Il suo impiego contro il Chievo poteva sembrare frutto del turnover, e invece si è rivelato la prova generale per il grande ballo. Al Camp Nou, contro il Barça, non proprio una partita qualsiasi. Mandzukic ha dato forfait, e lui, non Bernardeschi, è il primo indiziato per la sua sostituzione, scelto per carisma e affidabilità, oltre alla garanzia di un modulo liquido (diviso tra 4-2-3-1 e 4-3-3) come piace ad Allegri. E, come detto, non è la prima volta. 

La Juve, ad oggi, ha 4 centrocampisti: Pjanic, Matuidi, Bentancur e, appunto, Sturaro. Con Khedira e Marchisio out, il 4-3-3 sembra solo un miraggio. E se in Italia essere molto offensivi, non risulta essere un problema, in Europa non sempre è possibile buttarsi all'attacco. Ecco perchè, a sorpresa, ma ancora una volta, è il "soldato" Sturaro a salvare le volontà e le idee di Allegri. Il paradosso di Stefano, tra partenza e permanenza, con la capacità di essere sempre sul pezzo.

@MenonAndrea