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A poche ore dalla fine di un campionato tutto da ricordare e a pochi giorni da una Champions che speriamo possa essere altrettanto mitica il calcio darà il meglio di se stesso, dal punto di vista della solidarietà umana, domani sera allo “Stadium” di Torino. Una città che, per sostanza e per grandezza intellettuale, è tornata ad essere l’autentica capitale di questo nostro Paese un bel po’ strampalato.

Perfettamente inutile andare alla ricerca di un biglietto per poter entrare nella casa della Juventus. Sono andati polverizzati in un amen come se si trattasse del concerto di Vasco. Per fortuna ci sarà la Televisione di Stato a divulgare immagini, suoni e colori di quella che non esitiamo  definire la “Champions della solidarietà” e che proprio nella città piemontese ha sempre fatto registrare record di pubblico e di incassi.

L’etichetta è sempre la stessa: “Partita del cuore”. Compie trent’anni di vita ed era nata quasi per scommessa grazie all’ennesima genialata del grande Mogol, il poeta e paroliere preferito di Battisti. Nel 1987, infatti, venne fondata ufficialmente la squadra formata dai cantanti appassionati di calcio i quali decisero di scendere sui campi d’Italia naturalmente per divertirsi ma soprattutto per fare del bene aiutando concretamente la ricerca medica. Un movimento il quale, da quel giorno, è cresciuto in maniera esponenziale e che domani sera legittimerà per l’ennesima tutto il suo valore sociale prorompente.

Non mancherà nessuno all’appuntamento per l’evento il cui incasso andrà al Centro Tumori di Candiolo. Ci saranno anche gli storici “vecchietti” fondatori come Morandi, Tozzi, Fogli, Belli e Ramazzotti. Quest’ultimo che cinque anni fa aveva deciso di fare come Totti per difficoltà di fiato. Ci ha ripensato. Dall’altra parte il meglio dello sport e dell’imprenditoria con in campo per citarne soltanto alcuni  Allegri, Davids, Vettel, Raikkonen, gli Elkan, Andrea Agnelli e addirittura il “guest” d’eccezione Alessandro Del Piero per un ritorno nello stadio dove dopo aver deliziato per anni il pubblico lo fece piangere nel giorno del suo addio. Padrino della manifestazione Claudio Ranieri. L’uomo giusto al posto giusto per le sue grandi doti di umana solidarietà.

Un’altra notte magica da non perdere e da non dimenticare nella città che, grazie alla sindaca juventina Appendino, accoglierà questo fantastico barnum del cuore con le luci accese sul grande tabellone luminoso posizionato sulla Mole in omaggio i caduti dell’Heysel. Sappiamo anche il modulo tattico con il quale giocheranno le due squadre. Si tratterà di un 45540. Avete letto bene. Si tratta del numero telefonico da chiamare per chi, non avendo trovato il biglietto, vorrà egualmente esserci seppure da lontano con una preziosa donazione.